Nazario Matarazzo: lettera aperta ai miei conterranei
| di Giuseppe GalatoNazario Matarazzo, classe 1984, eletto all’unanimità dall’assemblea cittadina del Partito Democratico di Perdifumo come nuovo coordinatore cittadino, impegnato nell’associazionismo (rappresentante degli studenti in senato accademico e presidente dell’Associazione Unifriends Unisa) e promotore del circolo cittadino, è sempre più aperto al dialogo con i propri conterranei.
Il giovanissimo neo segretario lancia infatti ora un appello rivolto in particolare ai giovani.
L’APPELLO
Gli appelli ai giovani affinché diano il loro contributo nel sociale e nella politica non sono mai troppi.
La speranza con cui gli si rivolgono è immutabile: fare in modo che partecipino attivamente alla vita sociale e politica della propria terra ai fini di ottimizzare le risorse di quest’ultima, troppo spesso dimenticate e sottovalutate.
Per essere lungimiranti, per acquisire la capacità di guardare oltre e pianificare un futuro migliore, per arrivare lontano è essenziale essere radicati in un territorio che fornisca strumenti validi e utili alla formazione di ogni cittadino ed oggi, tanti paesi, Perdifumo è un valido esempio, sono realtà che corrono il rischio di morire gradualmente.
Nella nostra terra, nonostante sia piena di risorse paesaggistiche e culturali, dal 1950 ad oggi la popolazione è diminuita vertiginosamente, precisamente da 2600 abitanti a 1804. Ogni anno nascono 4 bambini ma muoiono circa 20 persone. L’età media dei cittadini, quindi, non può che essere molto alta. Il reddito medio di una famiglia di Perdifumo è di 5.000 euro annui.
Questi dati confortano una tesi, per la verità, evidente e tangibile ad occhio nudo: Perdifumo è un paese che si è avviato ad un graduale spopolamento ed abbandono in cui, va rilevato, l’abbandono del centro storico che, invece, necessitava di maggiore attenzione da parte delle autorità competenti.
In uno scenario civile, sociale ed economico di questo tipo, un giovane volenteroso non pensa, nemmeno lontanamente, d’investire il proprio futuro e il proprio talento nel proprio paese o di aprirvi una nuova attività. Per favorire lo sviluppo delle attività, c’è urgente bisogno di regole precise e di misure volte al rilancio demografico e turistico del paese.
C’è bisogno di una grande campagna mediatica capace di valorizzare quanto di bello abbiamo a nostra disposizione. Le opere d’arte, le bellezze storiche e naturali abbondano, in un paese attraversato da anni di storia come Perdifumo.
Tuttavia, prima di pubblicizzare un prodotto, bisogna rendere quel prodotto appetibile. In soldoni bisognerebbe ritrovare amore per la nostra terra e il senso del bello e dell’ordine. Bisognerebbe rendere il nostro paese un piccolo giardino incantato traboccante di fiori e di colori, valorizzare la pietra, incentivare i cittadini a tinteggiare le loro case di colore. Bisognerebbe creare dei veri percorsi della castagna e del bosco, delle terrazze panoramiche sul mare. Bisognerebbe creare grandi eventi in musica, sagre, mostre d’arte. Bisognerebbe creare turismo, invitare la gente a venire a Perdifumo, partendo da una corretta segnalazione stradale e predisponendo anche un servizio navetta di raccordo tra le frazioni e le strade provinciali.
Ma è ormai alto quel senso dell’abbandono, quel disamore verso una promessa mancata, nei confronti del nostro paese. Ogni nuova iniziativa è vista con scetticismo e con distruttivo senso critico.
Per questi motivi e per tanti altri ancora, invito i giovani a riscattarsi dal torpore e riavviare il motore sociale con tanta energia, con tanto entusiasmo, a dedicarsi un po’ più attivamente alla politica e a superare ataviche e preconcette mentalità, a pensare ad una Perdifumo migliore, senza differenze, senza contrapposizioni tra frazioni, a una Perdifumo dove i pregiudizi lascino il posto all’impegno, all’abnegazione e al sorriso, a una Perdifumo dove i più grandi si rendono disponibili a sostenere le iniziative dei giovani, piuttosto che a distruggerle e mortificarle.
Attiviamoci per ridarci, vicendevolmente, la forza di sognare un paese in cui rimanere per sempre e in cui investire il nostro futuro e di trasformare questo sogno in una valida realtà.
Madre natura ci ha regalato tante risorse attiviamoci per rivalorizzarle.
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