Sui rifiuti i sindaci campani chiedono che Tarsu e differenziata restino ai comuni
| di Maria Antonia CoppolaModificare il decreto legge sui rifiuti lasciando la riscossione Tarsu e la raccolta differenziata ai Comuni. È questa in sostanza la richiesta ufficialmente formulata dai sindaci campani nell’incontro svoltosi con i rappresentanti del Commissariato di Governo, a partire dal vice di Bertolaso, Mario Morelli. “Abbiamo posto le nostre rivendicazioni – ha ribadito il primo cittadino di Ercolano, Nino Daniele – per evitare danni economici alle casse dei Comuni. La riunione è stata interlocutoria, non si sono compiuti passi in avanti, ci siamo rimandati alla prossima settimana”. Queste le richieste in vista degli emendamenti da individuare nei prossimi giorni per cambiare il decreto legge: la Tarsu deve restare in capo ai Comuni, alle società provinciali deve essere invece affidato lo smaltimento e non la raccolta differenziata, alle Amministrazioni deve essere concessa la rateizzazione massima dei debiti e in caso di mancato adempimento ci saranno i commissari ad acta. La mediazione sarà sul piano politico e tecnico. Il Governo vuole confermare il pugno duro, ma i Comuni temono di restare a secco e ridurre i servizi pubblici.
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