Area interna Vallo di Diano: la Comunità montana incontra gli imprenditori

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Area interna Vallo di Diano: la Comunità montana incontra gli imprenditori

Importante momento di confronto, nell’ambito della fase di ascolto nel comprensorio Vallo di Diano in vista del nuovo Piano Strategico nell’ambito della SNAI del Programma Regionale Campania 2021-2027, tra la governance dell’Ente Montano ed il mondo imprenditoriale.


Prosegue con successo la fase di ascolto e confronto promossa dalla Comunità Montana Vallo di Diano, nell’ambito delle azioni propedeutiche alla stesura del Piano Strategico per l’Area Vallo di Diano, individuata quale seconda area della SNAI in Regione Campania, nell’ambito del Programma Regionale Campania 2021-2027, con i soggetti portatori d’interesse del comprensorio. Venerdì scorso, 21 febbraio, un’affollatissima riunione con tutto il mondo imprenditoriale del Vallo di Diano per condividere una visione di sviluppo locale partecipata.

L’idea guida che la Comunità Montana Vallo di Diano vuole promuovere a partire dai bisogni espressi dall’Area e dai punti di forza già presenti, facendo leva su tutte le “forze vive” interne, istituzionali, di cittadinanza e imprenditoriali, valorizzando le esperienze in corso e aprendosi all’apporto di competenze esterne. Il mondo imprenditoriale del Vallo di Diano rappresenta l’ossatura infrastrutturale dell’intero sistema economico del comprensorio.

Se da un lato la variazione percentuale della popolazione nei comuni del Vallo di Diano nel periodo 2011 – 2024 mostra la tendenza consolidata al calo demografico diffuso nella maggior parte dei comuni, con alcune località che hanno subito perdite di popolazione più significative rispetto ad altre e nel solo caso di Atena Lucana si evidenzia un incremento, dal punto di vista del dinamismo imprenditoriale, se pur il 2024 si è chiuso con un saldo negativo di -49 imprese, il numero complessivo di imprese registrate sul territorio dei 15 Comuni del Vallo di Diano è comunque pari a 7967 unità. Mentre nel 2021 il tasso di crescita era del +1,46%, il 2022 solo dello +0,21% passato ad un +0,54% del 2023 ed infine un calo netto negativo di -0,61% nel 2024.


In tale contesto, la visione condivisa del futuro è il fondamentale punto di forza che occorre sviluppare e materializzare attraverso la costruzione ed il consolidamento di reti di cooperazione: fra attori pubblici, fra attori privati, fra pubblico e privato, ma anche fra gli stessi Comuni, gli Enti comprensoriali, e gli Enti sovracomunali.


Previste audizioni anche con la Diocesi Teggiano Policastro; Fondazione Mida; Polo Museale; Consorzio di Bonifica; Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni; la Caritas diocesana e Rete Ferroviaria Italiana (RFI). L’obiettivo, se da un lato è sostenere lo sviluppo del territorio e dell’economia dei borghi, anche mediante il sostegno alle imprese, specie quelle artigianali e commerciali, che caratterizzano l’identità dei territori, dall’altro è certamente quello di migliorare la qualità della vita delle aree interne, contrastando le condizioni di disagio e vulnerabilità sociale.

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