Antonio Balbi: da Roccagloriosa all’Excel Roma Exspo 2010
| di Giuseppe GalatoAntonio Balbi nasce a Roccagloriosa nel 1964. Da subito si appassiona alla pittura indirizzando il suo stile verso l’astrattismo espressionista e concretista, nel solco della cui tradizione s’inserisce per l’uso particolare di un cromatismo acceso, puro, teso ad unire sperimentazione metafisica e naturalismo delle comuni esigenze antropologiche dell’uomo e dei contesti in cui si muove.
Scoperto dal maestro Rosario Bortone e perfezionatosi presso l’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma, si trasferisce ben presto in Germania, dove la sua opera viene definita dalla critica tedesca "poesia visiva e narrazione emotiva archetipica".
Nel corso del tempo si avvicina allo studio della cromoterapia, attuando riusciti sodalizi di ricerca con medici e clinici.
Balbi dedica gran parte della sua attività di pittore ed espositore al lenimento della sofferenza (eventi luttuosi e un adenoma ipofisario trascurato, responsabili di una terribile depressione ormai sconfitta; la lotta per la tutela dell’ambiente, passione congenita alle sue origini cilentane; la difesa del diritto al lavoro e ad un’esistenza dignitosa, figlie del suo percorso di emigrante), donando numerose opere a fondazioni ed associazioni che, a vario titolo e nei modi più diversi, sono impegnate in tale causa (UNICEF, Telethon, Fondazione Bambini in Emergenza, Istituto Antoniano di Bologna).
Dal 22 al 30 Maggio le opere di Antonio Balbi saranno in esposizione presso la sala Matisse dell’Hotel "Excel Roma Montemario" di Roma in occasione del Trofeo Medusa Aurea XXXIII 2010, dove gli verrà assegnato il trofeo Medusa Aurea XXXII 2009.
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