‘Ascea in testa’ vota contro il bilancio 2024-2026: «Documento privo di visione strategica e con gravi criticità»
| di Redazione
Il gruppo consiliare “Ascea in testa” ha espresso voto contrario al bilancio di previsione 2024-2026 approvato dalla maggioranza del Consiglio Comunale con delibera n. 7 del 17 marzo 2025. Una bocciatura netta, motivata da una lunga e articolata lista di criticità che, secondo i consiglieri di opposizione, renderebbero il documento privo di strategia, incapace di rispondere ai bisogni della comunità e gravoso per cittadini e imprese.
Le principali contestazioni sollevate:
• Bilancio privo di visione strategica: documento di mera sopravvivenza, carente nella programmazione e incapace di intercettare fondi PNRR o altre risorse pubbliche, senza alcuna politica per le fasce deboli, la scuola, lo sviluppo turistico.
• Pressione fiscale altissima: tutte le aliquote tributarie sono state fissate al massimo consentito dalla legge, gravando pesantemente sulle famiglie e sulle attività economiche. In particolare, si segnala la modifica del regolamento dell’imposta di soggiorno, senza la preventiva consultazione delle associazioni di categoria e mediante il raddoppio dell’importo dovuto (2 euro per turista al giorno, 1 euro solo per le case e appartamenti per vacanze, per le quali è previsto un forfait in base ai metri quadri), estensione del periodo di applicazione da maggio a ottobre, con mancanza di pianificazione sull’impiego delle risorse acquisite, destinate all’erogazione indiscriminata di somme “a pioggia”, senza alcuna visione strategica.
• Acquisto immobile fatiscente in via Cairoli, con spese per la compravendita e la ristrutturazione previste per un totale di centottomila euro: operazione economicamente insostenibile, a fronte di altri beni comunali già in stato di degrado e abbandono, come la vecchia casa comunale che necessita di interventi urgenti.
• Vendita patrimonio comunale: contrarietà alla dismissione di beni strategici come il terreno ubicato a Velia (attualmente occupato da camping) e l’unità abitativa con garage sita al “Parco Rosa”, che andrebbero invece valorizzati.
• Dipendenza delle attività di necessaria manutenzione dei beni pubblici dall’introito degli oneri di urbanizzazione: gravi carenze nella pianificazione, al punto che anche interventi urgenti (come il rifacimento del muro sul lungomare ponente) sono affidati ai proventi dei permessi di costruire.
• Assenza di un piano manutentivo: richiesta l’elaborazione di un programma organico di manutenzione, basato sulla ricognizione del patrimonio comunale.
• Gestione opaca dei patti di collaborazione: mancanza di trasparenza su criteri, soggetti coinvolti, benefici ottenuti e eventuali riduzioni tributarie. Nessuna relazione o rendicontazione disponibile.
• Contributi in violazione dei principi di programmazione, trasparenza e pari opportunità: assenza di strategia condivisa con i soggetti operanti sul territorio comunale, mancato rispetto delle regole di pubblicità e rotazione previste dal regolamento comunale.
• Necessità di attivazione di partenariati stabili, strutturati e pluriennali con la Pro Loco, la Fondazione Alario, le associazioni culturali e sportive, i comitati e i gruppi di volontariato: proposte forme di collaborazione pubblico-privato per uno sviluppo locale sostenibile e integrato mediante approntamento di un piano strategico.
• Segnalazione di anomalie sugli incarichi tecnici: trasmessa all’ente una nota ufficiale con richiesta di chiarimenti e maggiore trasparenza nelle modalità di affidamento, con applicazione del principio di rotazione.
• Criticità evidenziate dal Revisore dei conti: fondo TARI sottostimato, fondo crediti dubbia esigibilità sottostimato, fondo contenzioso insufficiente (solo cinquantamila euro), a fronte di un contenzioso attuale e concreto di entità già superiore.
• Revoca di un finanziamento da duecentomila euro per inadempimento del Comune di Ascea agli impegni assunti con la convenzione sottoscritta con la Regione Campania, con richiesta di restituzione di ventimila euro già ricevuti e accollo delle ulteriori anticipazioni a totale carico del Comune.
“Continueremo a vigilare e a proporre nell’interesse esclusivo della comunità di Ascea” – si legge nella nota del gruppo, che conclude con un appello alla trasparenza, alla partecipazione e alla programmazione responsabile per un futuro sostenibile del territorio.
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