Ascea, l’amministrazione avvia il recupero della vecchia casa comunale

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Ascea, l’amministrazione avvia il recupero della vecchia casa comunale

L’amministrazione comunale di Ascea interviene sulla questione della vecchia casa comunale di Ascea Capoluogo, rassicurando la cittadinanza e sottolineando che il problema è già stato affrontato con una programmazione concreta. A chiarire la posizione dell’ente è il vicesindaco Pietro D’Angiolillo.

Il vicesindaco ha ricordato la delibera di giunta del 24 gennaio 2024, con la quale il Comune ha aderito al Bando Pubblico per la Selezione di Piani di Sviluppo in Aree Dismesse o in Disuso, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è la riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’edificio, oggi in stato di abbandono, per trasformarlo in una struttura di ospitalità diffusa e un incubatore di micro-imprese artigianali ed enogastronomiche.

D’Angiolillo ha sottolineato che il Comune è impegnato nel reperimento dei fondi necessari per l’intervento e che il progetto non riguarda solo la sicurezza dell’immobile, ma la sua valorizzazione a beneficio della comunità. «Siamo perfettamente consapevoli dello stato in cui versa la struttura e proprio per questo abbiamo avviato un percorso concreto per il suo recupero», ha dichiarato.

Sul fronte sicurezza, l’amministrazione ha preso in carico le segnalazioni dei cittadini e del gruppo consiliare di opposizione Ascea in Testa, che nei giorni scorsi ha sollecitato interventi urgenti per la messa in sicurezza dell’immobile. «Verificheremo la necessità di interventi immediati per garantire l’incolumità pubblica, ma nel frattempo stiamo lavorando affinché la vecchia casa comunale possa tornare a essere un punto di riferimento per il paese», ha aggiunto il vicesindaco.

Nonostante l’opposizione chieda un’azione più rapida e il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco e della Soprintendenza per una valutazione approfondita dello stato dell’edificio, l’amministrazione ribadisce che il problema è stato affrontato con una strategia chiara. Ora, l’attenzione è puntata sui tempi di realizzazione degli interventi, per dare finalmente una nuova vita a un immobile che rappresenta la memoria storica della comunità di Ascea.

Il Vicesindaco ribadisce che l’intervento della minoranza arriva in ritardo considerato il fatto che già dal 2023 è stato iniziato il lavoro per recuperate l’immobile . «Se la minoranza avesse avuto a cuore il problema, avrebbe presentato un emendamento al bilancio di previsione, indicando la copertura finanziaria dell’intervento ed il taglio delle spese previste per finanziare altre attività. È facile enunciare i problemi, senza indicare il modo per risolverli».

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