Ascea, turismo rurale e agricoltura protagonisti della due giorni «Le vie dell’olio»

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Ascea, turismo rurale e agricoltura protagonisti della due giorni «Le vie dell’olio»

Una due giorni dedicata al turismo rurale, all’agricoltura con “Le vie dell’olio». Il programma della manifestazione, che si svolgerà ad Ascea Capoluogo presso il Palazzo De Dominicis-Ricci, vedrà il 31 ottobre alle ore 15,45 la presentazione del programma, delle finalità e dei produttori e alle ore 16 l’incontro pubblico sul tema “Agricoltura e turismo rurale: ritorno al futuro”.

Il primo novembre alle ore 10,30 “Carlo Levi, l’acqua … sotto i ponti, il divenire” (Narrazione di e con Andrea Iovino sulle prospettive di futuro che derivano dal corso della storia e dalla capacità di liberare futuro grazie alle lezioni del passato); alle ore 11,30 visita guidata ad un frantoio; alle ore 12,30 degustazione prodotti tipici del Cilento (con la partecipazione di 20 buyers europei selezionati dall’Enit); alle ore 16 incontro pubblico sul tema “Il lavoro in agricoltura tra passato, presente e futuro”. Nel corso della manifestazione produttori locali presenteranno i loro prodotti e le storie delle proprie aziende.

«La manifestazione, organizzata dall’Associazione di Enti Locali denominata Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo (Bimed) in partnership con il comune di Ascea, ha l’obiettivo – afferma il Vicesindaco di Ascea Pietro D’Angiolillo – di promuovere il territorio ed il turismo rurale e sostenibile nonché di valorizzare le produzioni tipiche locali, il lavoro in agricoltura, la cultura della terra ed il ricambio generazionale in agricoltura. Credo che in un mondo in cui sempre più spesso le relazioni sono di tipo virtuale, lo sviluppo agricolo ed il turismo rurale possano invertire la tendenza e riscoprire un rapporto reale, antico, autentico, genuino: il rapporto uomo-terra. E credo che tutto ciò possa favorire l’occupazione giovanile, la riscoperta dei saperi e dei sapori di un tempo, la riscoperta della natura e del vivere semplice, in un mondo sempre più complesso e complicato. Il nostro comune vuol essere parte attiva, vuol fare la sua parte, per relegare in soffitta il vecchio mito del posto fisso, per evitare lo spopolamento, per evitare l’abbandono delle terre coltivate dai nostri padri, per creare le condizioni affinché i nostri giovani possano trovare nella nostra terra la strada della loro vita, da percorrere fino in fondo seguendo il sentiero della propria inclinazione naturale».

«La manifestazione ‘Le vie dell’Olio’ – prosegue il Vicesindaco – si svolgerà in due giorni ed è solo un inizio. Vogliamo piantare un seme in tema di agricoltura e turismo rurale. Il prossimo anno durerà una settimana e l’obiettivo, tra l’altro, sarà di promuovere un turismo esperienziale in bassa stagione e di portare gli ospiti tra gli uliveti ed i castagneti, per farli connettere al mondo reale, per vivere e conoscere il lavoro dei contadini, la bellezza dei luoghi, la biodiversità e l’enogastronomia nonché per acquistare i prodotti della nostra terra».

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