“Meticolosamente addestrato l’uomo può diventare il miglior amico del cane”
| di Rosalia TancrediSono circa 200 i cani presenti sul territorio del comune di Ascea ai quali è stato iniettato apposito microchip.
Questo il risultato in numeri raggiunto dal protocollo d’intesa tra l’ASL di Vallo della Lucania Settore Veterinaria pubblica e il Comune di Ascea stabilito per effettuare le operazioni di microchippatura dei cani.
L’intervento si è svolto attraverso tre fasi di attuazione prestabilite, coordinate dal comando dei vigili urbani.
La prima fase di sensibilizzazione è stata realizzata attraverso un’ordinanza, il volantinaggio e l’affissione di manifesti nelle bacheche pubbliche per rendere nota alla cittadinanza sia la normativa da rispettare e le conseguenti sanzioni in caso di trasgressione, sia i giorni in cui si sarebbero svolti gli interventi. Una seconda fase è stata necessaria per effettuare le prenotazioni presso gli uffici della polizia locale e il comando dei vigili urbani. La terza fase, invece, quella operativa, ha visto l’equipe di veterinari in azione.
Le due giornate previste inizialmente, dice Massimiliano Falcone, comandante dei vigili urbani, fissate per il 23 marzo e il 5 aprile 2011 presso i locali preposti siti in via Velia, nei pressi della casa comunale, non sono state sufficienti per terminare l’intervento. Ai 50 prenotati per la prima giornata, infatti, se ne sono aggiunti circa 40 e ai 50 della seconda giornata più di 30. Sono state necessarie, dunque, quattro sedute operative per inserire nel registro canino i fedeli compagni dell’uomo residenti nel comune asceoto.
Tale intervento rientra in un programma di sensibilizzazione volto alla tutela e salvaguardia degli animali oltre che dell’ambiente che il Comune di Ascea porta avanti sin dall’approvazione del regolamento sull’adozione dei cani, in base al quale si da la possibilità di adottare cani “accalappiati” sul territorio comunale e poi trasferiti nel canile di Montella, convenzionato con il Comune di Ascea, con conseguenti benefici economici sia per chi adotta un cane, sia per le casse comunali dal momento che i comuni pagano tasse annue ai canili.
Riguardo all’intervento realizzato ad Ascea, la domanda è: sono stati raggiunti i risultati sperati?
Il comandante dei vigili si mostra soddisfatto.
Relativamente, invece, alla popolazione canina residente attualmente nei canili, quale sarà la situazione futura? Quanti cani verranno adottati e potranno avere finalmente un padrone al quale fare compagnia?
E quanti saranno ancora i cani abbandonati e i padroni poco sensibili?
In attesa di prossime indagini riportiamo una citazione: “Meticolosamente addestrato l’uomo può diventare il miglior amico del cane”.
©Riproduzione riservata