Asl Salerno, lavoratori del 118 da 4 mesi senza soldi: «Ci sono costi mensili a cui far fronte»
| di Antonio VuoloDa quattro mesi non ricevono i soldi che gli spettano dall’Asl Salerno. Sono le organizzazioni di volontariato che gestiscono le postazioni del 118 in provincia di Salerno. Dalla Gi.Vi. di Battipaglia alla Vo.P.I. di Bellizzi, passando per il Soccorso Sociale con sede a Piaggine e per la Croce Gialla di Agropoli, senza dimenticare le tante altre che operano sul territorio provinciale. Una situazione non semplice, da nord a sud della provincia, per le associazioni che, a fronte dei costi affrontati mensilmente per sede, mezzi e personale, non hanno ricevuto la liquidazione delle ultime quattro fatture.
«Per garantire efficienza del servizio e relativa assegnazione delle postazioni – spiegano – abbiamo acquistato ambulanze nuove, che generano molti costi mensili (leasing, finanziamenti, ecc.). L’Asl si assicura così un servizio professionale, e dall’altro lato riconosce risorse non proporzionate e commisurate alle spese mensili a cui bisogna far fronte. I meccanismi sono ben conosciuti dai direttori del Servizio di Emergenza Urgenza 118, nonché dai Distretti Sanitari, che ricevono le rendicontazioni mensili da parte delle associazioni e provvedono alle Determine di Liquidazione. Per non parlare poi degli investimenti ingenti per partecipare ai bandi di gara per l’assegnazione delle postazioni (2017 e 2020 revocati) e 2021, ancora in fase di stallo». Da qui, la richiesta all’Asl di sbloccare i pagamenti per evitare di avere difficoltà nel garantire un efficiente servizio alle comunità interessate.
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