Asl Salerno, sperimentazione bodycam per contrastare le aggressioni al personale sanitario

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Asl Salerno, sperimentazione bodycam per contrastare le aggressioni al personale sanitario

L’Asl di Salerno ha annunciato un nuovo progetto pilota che prevede l’utilizzo di bodycam, simili a quelle già utilizzate dalle forze di polizia, per proteggere gli operatori sanitari. L’iniziativa nasce in risposta all’aumento di episodi di aggressioni contro il personale medico, un problema particolarmente grave negli ultimi mesi, con diversi casi registrati in Campania.

Le bodycam, che registreranno le situazioni in cui si trovano gli operatori, dovrebbero essere impiegate principalmente nei reparti di psichiatria (Spdc), nel servizio di emergenza 118 e nella medicina penitenziaria, dove il rischio di aggressioni è particolarmente elevato.

L’Asl di Salerno ha confermato che è in corso la procedura per l’acquisizione delle bodycam, e una riunione prevista per domani servirà a definire i tempi e le modalità di avvio della sperimentazione. L’obiettivo è chiaro: le telecamere non solo documenteranno gli incidenti, ma agiranno anche come deterrente, dissuadendo comportamenti violenti nei confronti del personale.

Particolare attenzione sarà data alla protezione della privacy dei pazienti e di chiunque entri negli spazi sanitari. Le registrazioni saranno utilizzate solo in caso di necessità, per garantire un ambiente più sicuro senza compromettere i diritti delle persone.

Questo progetto rappresenta un passo importante per la tutela del personale sanitario, costantemente esposto a rischi sul lavoro, e potrebbe presto diventare un modello per altre regioni italiane che affrontano problemi simili.

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