AssoIntrattenimento Campania: «In discoteca con il green pass ma senza mascherina»
| di Marianna ValloneSulle misure per l’estate l’ultima trattativa sul tavolo della politica riguarda la ripartenza del divertimento del popolo della notte. AssoIntrattenimento, l’associazione di categoria, che fa parte del sistema Federturismo-Confindustria e che rappresenta e tutela i gestori dei locali da ballo, fa sapere che «il Governo dovrebbe procedere nell’innovativa direzione determinata dal Green Pass (certificazione verde – passaporto vaccinale o come meglio si voglia definirlo) e consentire l’ingresso in discoteca a tutti coloro che hanno ricevuto il vaccino, hanno già superato la malattia o sono in possesso di test rapido eseguito nelle 36 ore precedenti l’ingresso. Ogni altro obbligo, come mascherine e distanziamento, è inattuabile sotto la responsabilità del gestore e deve rimanere oggetto della responsabilità individuale», spiega Elvio Di Matteo, di AssoIntrattenimento Campania.
«Inoltre, la cosiddetta “capienza” non deve essere ridotta in quanto già in linea con le disposizioni anti-covid, atteso che la densità di affollamento prevista nei locali di Pubblico Spettacolo varia da 0,7 a 1,2 persone al metro quadrato permettendo così il rispetto dell’eventuale distanziamento oggi previsto nei locali di sola somministrazione di alimenti e bevande. – ha aggiunto – Il nostro lavoro, quello delle discoteche e sale da ballo è necessariamente produttivo di “assembramenti” che però, grazie alla professionalità dei gestori e alle regole fin qui disposte dalle autorità, avverrebbero in maniera controllata. Si auspica che vengano finalmente abbandonate soluzioni incoerenti ed estemporanee – che seguono le notizie del giorno – e vengano diversamente previsti concreti interventi per il nostro settore».
«La nostra associazione fin dai primi mesi dall’inizio dell’epidemia, ha immediatamente attivato un’unità di crisi che – lavorando concretamente con l’ente di certificazione Uni – dopo mesi di confronti e di studio, ha elaborato un documento nel quale sono definite le linee guida sulle soluzioni da adottare nelle discoteche e nei locali di Pubblico Spettacolo per la protezione dei lavoratori e degli avventori, certificate con la prassi di riferimento UNI/PDR 95.4:2020, ben conosciuta dal Governo avendo lo stesso nulla rilevato in ordine alla pubblicazione avvenuta il 13 ottobre 2020. Purtroppo, da allora, nonostante le richieste di audizione, il Ministro della Salute ha probabilmente ritenuto di non convocare le associazioni di categoria».
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