Assolti due imprenditori di Pisciotta accusati di sfruttamento di lavoratori rumeni clandestini
| di Luigi MartinoSi è conclusa ieri, con l’assoluzione perché il fatto non sussiste, decretata dal Tribunale Collegiale di Vallo della Lucania, la lunghissima vicenda processuale di due stimati imprenditori di Pisciotta, C.G. e G.C., accusati di aver diretto e promosso l’arrivo di lavoratori romeni clandestini, assumendoli alle proprie dipendenze.
Dopo un processo durato oltre dieci anni, i due imprenditori, difesi dagli avvocati Nanni Marsicano e Vincenzo Speranza, sono stati riconosciuti estranei dalle condotte contestate, per le quali rischiavano una condanna fino a quindici anni di reclusione.
La vicenda prese avvio nel 2005, quando a seguito di accertamenti, la P.G. ritenne esistenti collegamenti con imprenditori di Tortora in Calabria. Nel processo, spostato per competenza dal Tribunale di Paola a quello di Vallo della Lucania, i giudici del collegio vallese hanno accertato la insussistenza delle ipotesi accusatorie, ritenendo non provate sia le condotte di promozione sia quelle di sfruttamento dell’immigrazione clandestina, con l’aggravante del trattamento disumano. La conclusione restituisce dopo anni di calvario giustizia agli imputati.
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