Assolto dopo sette mesi di ingiusta detenzione per «abusi sessuali», 37enne sarà risarcito
| di Antonio VuoloDopo sette mesi di ingiusta detenzione, Andrea Picariello, 37 anni, dovrà essere risarcito con 60mila euro. La Corte d’Appello di Salerno ha accordato l’indennizzo nei confronti del giovane agropolese. La somma include anche il rimborso delle spese legali, ammontanti a 2.300 euro, e copre i danni d’immagine e morali causati dalle false accuse di abusi sessuali aggravati su sua nipote minorenne, accusa che si è rivelata infondata. L’avvocato Antonio Mondelli, difensore legale di Picariello, ha presentato con successo la richiesta di riparazione. Nel luglio del 2020, il Tribunale di Vallo della Lucania aveva assolto Picariello con la motivazione “perché il fatto non sussiste” durante il processo con rito abbreviato di primo grado, sentenza che è diventata definitiva nel febbraio del 2022.
Il 31 dicembre 2019, i carabinieri della Compagnia di Agropoli avevano arrestato Picariello eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale cilentano. Anche la richiesta di scarcerazione presentata al Riesame era stata respinta.
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