Intervista a Gianfranco Palumbo, ideatore del Comitato di Lotta
| di Giuseppe Galato D: Cos’è il Comitato di Lotta?
R: E’ un’organizzazione civica ed ambientalista con scopi politici. E’il popolo che attraverso l’unione in comitati lotta contro l’aumento indiscriminato di tasse, malaffare, in forme di petizioni ed assemblee, tutto in modo pacifico e non violento. E agisce da interlocutore diretto tra il popolo e l’istituzione, cioè Sindaco e Consiglio Comunale.
D: Da dove nasce questo nome?
R: Il nome Comitato di Lotta Moti del Cilento 1828 nasce come ricordo storico. I moti del Cilento presero inizio da una predica del canonico De Luca del paese Bosco nel 1828 tartassato da tasse ingiuste e condizioni di vita miserrime.
D: Da chi è formato il Comitato di Lotta?
R: E’ composto dai cittadini tutti che ne condividano ideali e forme di lotta a scopo politico.
D: È un organo aperto a tutti i cittadini che ne vogliano far parte?
R: Sicuramente è un’organizzazione democratica aperta a tutti quelli che ne vogliano far parte. Abbiamo l’ambizione di guardare oltre il Comune di Camerota dovunque ci siano soprusi di Amministrazioni comunali in tutti i settori della vita quotidiana.
D: Quali sono gli scopi del Comitato di Lotta?
R: Migliorare la qualità della vita e della politica non solo nel comune di Camerota ma guardando a tutto il Cilento.
D: Lei ha mai avuto a che fare con la lista Impegno per Camerota?
R: No! Non ho mai avuto a che fare con la lista “Impegno per Camerota”. Nell’ultima tornata elettorale ho appoggiato la lista “Insieme Cambierà” con Romano Antonio sindaco, perché in lista era presente il compagno ed amico Carmine Farnetano.
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