La preparazione atletica per molti “addetti ai lavori” rappresenta un argomento alquanto ostico. E’ spesso fonte di dubbi e inevitabili incertezze. Cosa fare? quando farlo? quanto farne? Queste sono le domande che, sinteticamente, affliggono allenatori e/o preparatori delle più svariate categorie.
Ormai nell’ambito del fitness e dello sport l’argomento che più suscita dubbio è lo stretching! Questo lavoro non ha la presunzione di dare una risposta definitiva ma nel rispetto dei vari studi propone un approccio, a questo modo di esercitarsi, che rispetti i risultati scientifici ottenuti.
Dimagrire! Un’ossessione che a volte porta alla malattia. Seguire poche regole non può far altro che aiutarsi a vivere bene ed accettare il proprio corpo. I consigli di Christian.
Con l’articolo 31 della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 20 Novembre ’89 si riconosce ai bambini e alle bambine “ il diritto al riposo e allo svago, a dedicarsi al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”. Intenzioni lodevoli anche se ancora oggi ad un numero spropositato di bambini non è assicurato nemmeno il diritto di poter vivere la propria esistenza figuriamoci di poter, tra le altre cose, “giocare”
Iniziare, a volte, è la parte più difficile per un sedentario che vuole dare una svolta alla sua condizione. Qui viene proposto un programma diviso in “tre fasce” per un totale di “dieci livelli” per arrivare a quello che deve essere l’obiettivo del principiante: correre 10 km. Ogni fase è diversa dalle altre e pertanto è buona cosa non passare alla successiva indiscriminatamente.
Christian De Martino risponde alla lettera di Davide Autuori:”Ovviamente mi limiterò a dare spiegazioni che possano chiarire quelle, presunte, imprecisioni attribuitemi. Farò riferimento ad estratti della lettera in modo specifico (quelli più significativi) con la speranza di non alimentare inutili polemiche e continui “botta e risposta”.
Capita spesso che dopo un allenamento ci si senta addolorati e con i muscoli contratti. Sono dolori causati da microlesioni muscolari soprattutto a livello delle fibre di tipo 2 che può variare da un leggero disagio muscolare ad un indolenzimento tale da limitare l’attività muscolare e articolare.
Spesso si sente parlare di olismo (intendere l’uomo nella sua globalità e non come somma di singole parti) riguardo all’essere umano, ma altrettanto spesso rimane un argomento non trattato con chiarezza e semplicità. In questo lavoro si tenterà di affrontarne una parte di estrema importanza: il legame tra mente e corpo.
Per i soggetti sportivi e sedentari è opportuno, ogni tanto, concedersi del tempo per “riequilibrarsi strutturalmente”, in questo entra in gioco lo stretching.
Un tema ricorrente ai giorni nostri trattato con occhio clinico “l’obesità”. Cattiva alimentazione o malattia cronica? Si ha da tempo la dimostrazione che persone obese presentano, statisticamente, aspettative di vita quantitativamente e qualitativamente inferiori alla media.