E‘ entrato nel vivo il processo che vede alla sbarra medici e infermieri – accusati di sequestro di persona, falso e morte come conseguenza di altro delitto- del reparto di psichiatria dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, per la vicenda che ha portato alla morte di Franco Mastrogiovanni.
In uno dei passaggi- chiave del suo intervento, Francesco Leo, consigliere di opposizione del Comune di Camerota, ha criticato con veemenza i primi 18 mesi di amministrazione Bortone. Il filo conduttore generale dell’analisi proposta da Leo è stata quella da lui definita come “mancanza di assunzione di responsabilità”.
L’ex sindaco: "La questione dell’impatto visivo è molto soggettiva". "Non riesco a capire qual è il danno arrecato all’ambiente". "La Soprintendenza, invece di concentrarsi sulla possibilità di riqualificare il territorio, vuole fare le pulci a tutti gli interventi. E’ una visione retrograda e arcaica della gestione del territorio".
La struttura giace mai utilizzata, da anni, lassù. Non custodita, praticamente abbandonata. Questo grosso "fungo di calcestruzzo", che esternamente assomiglia più ad un residence che ad un centro di studi, è stato considerevolmente danneggiato da atti vandalici perpetrati negli anni addietro.
La costruzione di questo osservatorio delle migrazioni era "solo il secondo lotto del progetto battezzato "I Miti" – redatto e coordinato dai tecnici del Comune di Centola con l’appoggio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, e della Comunità Montana Lambro e Mingardo".
La partecipazione della comunità locale all’iniziativa non si può definire di certo massiccia, si sono contate poche decine di persone in piazza Vittorio Emanuele. Ma i presenti sono riusciti con una partecipazione composta ma sentita a dare una risposta calda all’appello di giustizia ancora una volta lanciato dai familiari del maestro di Castelnuovo.
"E’ un tracciato", sostengono gli avvocati Pierluigi Morena e Raffaella D’Angelo "fortemente impattante per tutto il Golfo di Policastro, territorio di sicuro pregio ambientale. Ad essere penalizzata sarà soprattutto la foce del Bussento, fiume con biodiversità sensibile e il Monte Cocuzzo che sarà perforato onde consentire la costruzione di un micro-tunnel.
Dopo che decine di partecipanti avevano tagliato il traguardo spinti dall’incitamento delle due ali di pubblico e dal commento ritmico e coinvolgente dello speaker della gara, è arrivato lui, l’uomo coi pattini. Sotto gli occhi sorpresi e certamente divertiti dei presenti, l’atleta è giunto alla meta a braccia alzate, soddisfatto della performance sportiva appena compiuta.
Atto vandalico a Vallo della Lucania. In un locale situato nel centro storico della cittadina, nei pressi della cattedrale di San Pantaleone, qualcuno ha dato fuoco ad una quindicina di dipinti appartenenti ad Augusto Lenza. L’incendio non si è propagato in maniera più grave solo grazie all’intervento di un amico di Lenza.
19 sono le persone indagate, di cui 14 residenti nel Vallo di Diano. L’operazione ha già portato, tra il 2008 ed il 2009, all’arresto di 10 persone ed al sequestro di oltre 100 grammi di cocaina e quasi 200 di hashish, oltre a una decina di cartucce per pistola ed una pistola semiautomatica.
"Questa vicenda mi ha dato la possibilità di incontrare tante persone impegnate nella ricerca della giustizia e della verità, con una grande volontà di conoscenza". Chi pronuncia queste parole è Gioacchino Genchi, Vice questore di Palermo, davanti ad una nutrita platea presente nell’aula consiliare del Comune di Sapri.
"Se non li vuole chiamare torturatori, come li chiama quegli operatori sanitari?" chiede il giornalista Andrea Vianello. "Bè, certamente… li chiamo non-medici, non-operatori" risponde Luigi Pizza, direttore del dipartimento di salute mentale dell’ex Asl Salerno 3. All’interno il link per vedere la puntata di venerdì.
Nella seduta di ieri sono state definite le prove e le testimonianze che faranno parte degli atti del procedimento penale appena apertosi. A riguardo, il collegio giudicante, presieduto da Elisabetta Garzo, ha accolto diverse opposizioni avanzate da Vincenzo Cannavacciuolo, avvocato difensore di Suor Soledad e delle due consorelle.
Il caso sarà affrontato questa sera su Rai3 alle ore 21 e 10. La trasmissione televisiva che presenterà al pubblico nazionale la vicenda è "Mi manda Rai tre", condotta dal giornalista Andrea Vianello. In studio saranno presenti i familiari del maestro, i loro avvocati e alcuni legali dei sanitari imputati. Per l’Asl, Luigi Pizza, collegato da Napoli.
"Ci vogliono almeno due mesi per finire i lavori". E’ quanto ha riferito, alla fine del mese di marzo, ad un cronista del giornaledelcilento.it , un operaio impegnato nei lavori di sistemazione dell’impianto di depurazione di Licusati. La struttura non è mai entrata in funzione. Ecco le immagini dello stato attuale dell’impianto e dei luoghi.
L’assessore Saturno: "La Provincia ha comunicato che i tempi di lavoro sono nell’ordine dei due mesi. Visto lo stato attuale dell’iter, tra febbraio e marzo i lavori dovrebbero iniziare." Quest’intervento, come appare evidente, sarà utile e necessario per l’immediato, rimettendo in sesto per un po’ di tempo la strada e la massicciata. Ma la fonte dei guai, il processo di erosione costiera, verrà affrontato nell’arco di breve tempo?
Allo stato attuale si è verificata una situazione di blocco delle operazioni solitamente effettuate, proprio a causa di un vuoto burocratico-decisionale. Difatti, fino a qualche giorno fa era il commissariato a concedere le autorizzazioni ai siti per il conferimento dei rifiuti e alle operazioni di trasporto verso le discariche campane e gli impianti di compostaggio situati fuori dalla regione.
L’impeto del mare ha dimostrato una volta di più, se ce ne fosse bisogno, che il fenomeno erosivo che interessa fortemente anche la zona di Camerota è ormai un problema enorme. A rischio la strada provinciale che fiancheggia la lunga spiaggia di Mingardo e che collega Marina di Camerota a Resto del Mondo.
"La nave Mare Oceano ha avviato indagini sui fondali antistanti la costa tirrenica della Basilicata, per verificare se esistano relitti sui fondali al largo di Palinuro e Maratea". Ma non è ancora chiara la dinamica dei controlli effettuati al largo di Cetraro. Un gruppo di associazioni ha posto delle domande, si chiede chiarezza su "una storia piena di contraddizioni".
La situazione è innegabilmente grave e presenta degli evidenti pericoli. C’è la necessità di interventi urgenti, mirati e non più rinviabili. In questi giorni il sindaco Cesare festa ha più volte lanciato un grido di allarme: "Pisciotta sta scomparendo, possiamo piangere dei morti". Una galleria fotografica racconta l’incredibile stato di dissesto in cui si trova il territorio pisciottano.
Stamattina, attraversando le diverse zone di Marina di Camerota, si osserva una significativa evoluzione della situazione riguardante la spazzatura accumulata nei giorni scorsi. Al porto, alla Calanca e in altre zone, i rifiuti sono stati portati via; in via Previteri e in zona Mingardo lo stato delle cose rimane pressoché invariato.
L’ inchiesta riprende la descrizione delle modalità di smaltimento degli scarichi fognari dei paesi interni, nel comune di Camerota. Dopo il racconto e le immagini di ciò che accade a Licusati – presenti nella quarta parte dell’inchiesta- si arriva stavolta a Lentiscosa. Scenario simile: acque reflue riversate direttamente nel terreno, nel vallone delle Fornaci.
Diversi incendi hanno flagellato e continuano a bruciare estese zone del Cilento. Sono tanti gli ettari di macchia mediterranea andati in fumo. In alcuni punti, in queste ore si continua a cercare di spegnere i roghi; l’operazione è resa più difficile dal forte vento che da molte ore soffia sui nostri territori.
Ieri, percorrendo le strade di Marina di Camerota, non si potevano non notare diversi accumuli di spazzatura, molto evidenti in alcune zone. In zona Calanca, nello spazio dove solitamente parcheggiano le automobili, c’era tra un auto e l’altra un gruppetto di sacchi neri colmi di immondizia, insieme ad altri oggetti usurati, come sdraio, giocattoli, ombrelloni.
Si tratta di cinque lavoratori di stabilimenti balneari che, dotati di sacchi della spazzatura e della propria volontà, si dirigono verso una spiaggetta, situata lungo la stradina che dalla spiaggia di Capogrosso porta a quella della Calanca per ripulirla dai rifiuti.
Nella stradina comunale antistante il Black Marlin Club l’ accumulo di spazzatura è stato un fenomeno che ha caratterizzato l’ intero periodo estivo. Un punto di accesso alla spiaggia era reso impraticabile dall’ evidente degrado del luogo. Solo tre giorni fa i rifiuti sono stati portati via.
Continua la descrizione in presa diretta di ciò che si vede e si percepisce nel nostro mare. Stavolta ci si riferisce all’ episodio che ha interessato lo specchio d’ acqua antistante la spiaggia Marina delle Barche. Con tanto di rilievi effettuati dall’ ARPAC.
Giosuè Saturno esprime la sua visione urbanistica e le intenzioni della Giunta in relazione agli interventi possibili, alle storture presenti e alla riqualificazione dei nostri luoghi. Tra commissioni edilizie, piani regolatori, parcheggi e sviluppo dei servizi.
Dopo la presentazione dello scandaloso stato di abbandono in cui riversa il depuratore di Licusati, con tanto di scarico fogniario a cielo aperto a pochi passi dalla struttura arrugginita, presentiamo un caso virtuoso. Per dimostrare che gli scarichi delle fogne si possono depurare e per capire cosa succede in un depuratore attivo e perfettamente fuzionante.
Ieri mattina, sulla spiaggia del litorale di Capaccio , in località Foce Sele, è stato ritrovato un ordigno inesploso di evidente matrice bellica. E’ inervenuto il nucleo artificieri dell’ Esercito.