«Uno dei miei pregi è appunto quello di non limitarmi. Io prima di essere salernitano sono campano. Non faccio molta differenza tra i vari capoluoghi, facciamo tutti parte della stessa “razza”. Ma perché no, il mio sogno è appunto quello di riuscire a rappresentare tutta la Campania a livello nazionale».
«Nella nostra canzone “Altritalia” citiamo Angelo Vassalo, questo eroe civile, immaginando una giovane ragazza che va al suo funerale. Una delle tante “facce belle” del nostro Paese, per cui vale la pena davvero di dirsi orgogliosi di essere italiani».
Il trio, capitanato dai gemelli Alessando e Adriano insieme a Fabio e prodotto dalla Octopus Records di Renato Minale e Giuseppe Fontanella dei 24 Grana, sarà ad Agropoli il 4 febbraio per Flying Bananas, manifestazione musicale organizzata dall’associazione Panico Art: li abbiamo intervistati.
A Camerota vive una realtà musicale che in pochi conosceranno. Parliamo di un artista che riesce a superare l’ordinario guardando oltre, fino ad arrivare ad Anversa, Manchester, Francoforte. Il suo nome compare su svariate compilation che curano un certo sound electro: Lup Ino.
Si chiamano Voci Dal Nulla, sono cilentani e hanno da poco messo on-line scaricabile gratuitamente il loro nuovo mixtape, “Via Di Fuga”: 18 brani rap accompagnati da 18 tavole artistiche. Per l’occasione abbiamo intervistato due dei membri della crew, JDL e Astratto.
Una scena che nasce, un nuovo mondo che si apre nella nostra realtà territoriale. A parte qualche sporadica “discesa in campo” di qualche rapper non si era mai sviluppato quello che stanno cercando di “spingere” le Voci Dal Nulla con il primo street album che abbia mai visto la luce nel Cilento: “Verità Negli Occhi”.
“Ti sembra possibile che la crisi sia dovuta agli operai? Ti sembra possibile che la crisi sia dovuta al fatto che non si può licenziare? Cioè, veramente si vuole trasformare l’Italia in una specie di sud-est asiatico in cui la manodopera costa due lire e i ricavi per i padroni sono giganteschi”.
Sono cinque, fanno reggae e suoneranno prima di Tre Allegri Ragazzi Morti e Vegetable G sulla spiaggia di Agropoli in occasione dell’Indie Mon Amour. Per l’occasione li abbiamo intervistati: “Invece di importare un modello, potremmo essere bravi anche noi, come i pugliesi, a crearlo”.
Il nuovo album, “I’m with the Band”, il progressive, gli anni ’90 e le nuove generazioni, Antonio Rezza e Ringo Starr: gli Afterhours nelle parole di Giorgio Prette.
“Ci piace raccontare storie che avvengono nella penombra, dove appunto la legge non è uguale per tutti e non tutti hanno gli stessi privilegi, per svelare un paese ancora colpevolmente passivo in merito a diritti e uguaglianza”.
In occasione della sua data ad Agropoli all’ECO/MUSIC Festival abbiamo fatto qualche domanda al rapper partenopeo che con il suo flow ha già fatto scuola: “Nel Cilento ho lasciato un mio pezzo di cuore. Non dimenticherò mai le nottate magiche, il mare, il mangiare bene. Il Cilento è senza dubbio il top”.
Una vecchia conoscenza di Marina Di Camerota e del Cilento si riaffaccerà sul palco del Meeting Del Mare il 29 maggio. Stiamo parlando di Maurizio Affuso, che con gli RFC ha già fatto ballare il pubblico cilentano in diverse manifestazioni. Lo abbiamo intervistato.
Mannarino: un nome che risuona sempre più forte all’interno del panorama musicale italiano, dal palco del Primo Maggio agli studi di “Parla Con Me”. Il 28 maggio lo stornellatore romano suonerà per il pubblico del Meeting del Mare di Marina di Camerota. Lo abbiamo intervistato.
Fra i grandi ritorni sul palco del Meeting Del Mare non c’è solo quello di Caparezza ma anche il ritorno della sfrontata band di Angri il 27 maggio in apertura agli Africa Unite. Paolo Sessa si presenta così al Giornale del Cilento.
In occasione del live al Meeting del Mare il 27 maggio abbiamo intervistato la band reggae di Torino che da 30 anni porta in giro il verbo di Bob Marley a suon di ritmi in levare.
Il Cilento come la Jamaica nel reggae della band agropolese. Fra trame roots e dub sei anime unite in un solo essere che sprigiona vibrazioni che avvolgono l’ascoltatore.
Dopo la pubblicazione di “Goodbye Riot Pt.2” sul tema dell’Unità D’Italia vista da un punto di vista “alternativo” (il testo è “Caro Nord” di Giuseppe Quartucci) il Giornale Del Cilento ha intervistato la band Dub partenopea che ha risposto alle nostre domande su musica, politica, attualità e storia.
17 Marzo 2011: si “festeggiano” i 150 anni dell’Unità d’Italia. Una storia che viene mostrata come quella di una nazione unita dal coraggio di uomini mossi da grandi ideali. Ma quali furono i veri ideali che mossero questi personaggi ad unire l’Italia sotto un’unica bandiera?
Giunta al termine l’edizione 2010 di uno dei festival musicali più interessanti del Vallo Di Diano: quest’anno a suonare per il pubblico di Sant’Arsenio due giovani promettenti band che stanno facendo parlare molto di loro all’interno dei circuiti musicali: Camillorè e Nobraino.
Torna il 29 Maggio sul palco che li ha "lanciati" anni or sono la band di Bari con quartier generale a Bologna: e da allora ne è passata di acqua sotto al mulino, fra contratti discografici, concerti con band del calibro dei Sex Pistols e la presenza al Concerto del Primo Maggio a Roma.
Vengono da Santa Maria A Vico ma sembrano Jamaicani, il loro nome è un gioco di parole che miscela al loro genere musicale, il Dub, l’assonanza "double sense", e cioè "doppio senso", e sono pronti a portare il loro Reggae a Marina Di Camerota: siete pronti a seguire il leone?
Giovani e meno giovani trepidanti per l’inizio della XIV edizione del festival musical-culturale che si tiene ogni anno a Marina Di Camerota. Mancano ormai pochi giorni all’avvio del 28 Maggio, serata che vedrà sul palco Eugenio Bennato. Ma sentiamo quello che hanno da dirci le band che partecipano a questa edizione.