Cominciamo un nuovo viaggio in un Cilento sconosciuto al grosso pubblico. Camella è ora una piccola frazione di Perdifumo. L’abitato del capoluogo comunale sovrasta il borgo, da cui dista pochi passi. Antica è la sua storia e non sempre ben documentata.
Una delle figure mariane più venerate, è senza dubbio quella della “Vergine del Carmelo”, il cui culto è ancora presente e vivo in molti centri del territorio.
Previsto per domenica 22 luglio, il I Memorial “Enzo Baratta”, ad Ostigliano a partire dalle ore 21:00. L’iniziativa nasce per ricordare un ragazzo scomparso prematuramente a causa di un male.
Aprirà i battenti sabato 14 luglio il VII Concorso di Poesia e Pittura Estemporanea “I Volti dl Borgo”. L’obiettivo principale della kermesse è quello di ottenere un vero e proprio servizio di diabetologia presso ASL di Sapri.
Dal 7 al 16 luglio, Catona, piccola frazione collinare di Ascea, festeggia la sua Santa Patrona. Tale ricorrenza è molto sentita nel piccolo borgo, in occasione della quale, ci si reca al santuario mariano a lei dedicato, posto a poca distanza dall’abitato.
Si rinnova l’appuntamento con i festeggiamenti patronali alla frazione di S. Antuono nel comune di Torchiara. Al programma religioso si affianca un altrettanto ricco programma civile il cui apice sarà l’8 con il concerto di Alexia, cantautrice, compositrice, arrangiatrice e produttrice discografica italiana.
L’evento nasce per ricordare un ragazzo come tanti, la cui vita è stata prematuramente stroncata da un male, lo scorso autunno. Durante la serata saranno allestiti stand gastronomici il cui ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza, proseguendo un’iniziativa portata avanti dallo stesso Enzo.
Arrivato il gran caldo, anche l’estate cilentana all’insegna del divertimento e della buona cucina, questa volta vi segnaliamo “notti di mezzaestate”, edizione 2012, prevista a Cannalonga nei giorni 6, 7 e 8 luglio.
L’amministrazione comunale della cittadina cilentana, la più popolosa della zona, quest’anno ha deciso di celebrare con una serie di eventi, l’ennesimo conferimento della “Bandiera Blu”.
Il Cilento tra sapori, suoni e colori” è questo il titolo della manifestazione/vetrina che si terrà nei giorni 6, 7 e 8 luglio 2012 presso la Villa comunale di Agropoli.
Ancora una volta è una leggenda alla base di una antica tradizione legata al culto della Madonna nel Cilento. Si tratta della Madonna delle Grazie venerata ad Ortodonico, piccolo insediamento collinare a pochi passi dalla marina di Agnone.
Giunge alla VII edizione il concorso di Pittura e Poesia estemporanea “I Volti del Borgo”. L’evento si svolgerà nell’incantevole scenario dell’antico abitato di San Severino. A partire dal 16 luglio e fino al 7 settembre, tutte le opere partecipanti al concorso saranno esposte in una mostra collettiva.
L’attaccamento dei cilentani alle tradizioni religiose è ancora molto sentito. Nel mese di giugno le ricorrenze più importanti si ricordano in onore dei Santi Antonio, Giovanni e Pietro. Il rituale che accomuna i festeggiamenti di tale genere è senza dubbio il caratteristico “corteo processionale”.
Sembra di raccontare una fiaba, tanto è stupito lo sguardo di chi è disceso lungo quella valle, una valle dai freschi profumi che al primo solo estivo scatenano i loro odori.
Nel Cilento le tradizioni legate al culto dei Santi sono un tassello importante dell’identità culturale di genti e paesi ed hanno un significato profondo che spesso va ben oltre il credere collettivo.
Il 24 Giugno segna la ricorrenza di San Giovanni Battista, patrono di Eredita, frazione di Ogliastro Cilento.
Inutile dire che sarà in tavola la “fragolata”; e ancora liquori, marmellate e tutto ciò che è possibile ricavare dalle fragole. Ad arricchire il menù non mancheranno dolci tipici, prodotti locali come le castagne, le more e i funghi, e l’ottimo vino.
Un giorno sulle sponde del Tanagro potrebbe essere una buona occasione. Giunge quest’anno alla VII edizione la “Festa del fiume, festa della vita”.
Fino al 1927, com’è ben documentato, Ortodonico era sede di Municipio, a cui facevano capo le attuali frazioni di Montecorice, ivi compreso lo stesso capoluogo. Nel 1928, come da atti ufficiali, il comune di Ortodonico viene improvvisamente trasferito nell’allora vicina frazione di Montecorice.
Ha origini secolari una delle tradizioni di massimo rilievo nel panorama culturale cilentano: è il “Volo dell’Angelo” che invade la scena in occasione dei festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo. Conclude la serata Manuela Villa in concerto
Si rinnova l’appuntamento a Vatolla con le “Meraviglie dell’usato”. La manifestazione nel cuore del piccolo borgo cilentano, noto per aver ospitato Giambattista Vico, è rivolto ad appassionati e soprattutto a coloro che hanno voglia di trascorrere qualche ora spensierata tra il fascino del Cilento Antico.
Casigliano, frazione di Sessa Cilento, era noto nel vicino passato per essere uno dei borghi più piccoli del Cilento Antico. La sua notorietà è stata dovuta ai maestri “liutai” che fino al 900′ ultimo scorso, in loco realizzavano strumenti a corde.
I prodotti della terra sono da sempre uno dei punti forti del Cilento e i funghi sono uno degli ingredienti principi delle zone più interne.
Le piogge degli ultimi giorni hanno scatenato “la forza della natura”, rendendo l’immagine del Calore Salernitano timorosa e nel contempo affascinante. Spesso impetuoso nei mesi invernali, docile e tranquillo nelle miti stagioni
Le tradizioni legate alla Settimana Santa, rappresentano il momento più significativo e di massima espressione nella cultura cilentana. L’iter devozionale culmina con la ricorrenza legata al Venerdì della Passione.
Acquafredda, nel comune di Maratea, a pochi passi da Sapri, dove oggi il Cilento finisce ed inizia la costiera lucana che per pochi km si specchia nel Tirreno.
Nel piccolo centro cilentano, frazione di Montecorice, una tradizione ormai secolare e ben radicata nella cultura locale, ripercorre l’ascesa del Cristo ai tempi della “Passione”.
Le acque del Calore vengono da anni captate alla sorgente. La questione è decisamente importane e a tal proposito, ancora una volta abbiamo chiesto informazioni a Pasquale Di Perna, presidente dell’associazione Wivalcalore onlus e promotore di una petizione volta alla tutela del territorio.
Il carnevale ha sicuramente origini antiche ed altrettanto sicura è l’incertezza del suo etimo. In modo più o meno semplicistico viene spesso affiancato “alla privazione del consumo di carne”
Su di un colle, tra le rocce, è stagliato l’abitato. Guarda da lassù, quella roccia sul mare, sui cui oggi sorge la marina. Dalla preistoria alla storia, dal mito alla leggenda, è tanto quello che questo luogo può raccontare.