Il primo aprile 1987 non fu affatto un “pesce d’aprile” la notizia della sospensione del traffico sulla linea ferroviaria Sicignano – Lagonegro. Il Codacons, così, dichiara: “Quest’anno festeggeremo il quarto di secolo da quell’evento che ha decretato anche la fine della politica valdianese”.
La direzione commissariale della ASL Salerno in sinergia con la direzione sanitaria del nosocomio di Polla ha risolto la prpblemetica relativa al rifiuto di fornire gasolio per il riscaldamento, da parte della Ditta associata CONSIP, la Società costituita dal ministero delle Finanze a cui le Aziende pubbliche devono aderire per diversi tipi di forniture.
Oltre un milione e mezzo di euro, è questo la cifra messa a disposizione per gli ospedali del Vallo di Diano; una samma finalizzata all’acquisto di nuovi macchinari da utilizzare sia nei nosocomi di Polla e Sant’Arsenio che in altri distretti sanitari. L’intento sarebbe quello di “buttare alle spalle” i gravi fatti di malasanità che hanno colpito il Valdiano negli ultimi tempi attraverso un rilancio che però non convince tutti.
E’ previsto per martedì 13 marzo alle 12,00 l’incontro conoscitivo con la stampa locale e gli 8 sindaci dei comuni intressati voluto dai vertici Schell ad Atena Lucana per chiarire i punti dell’istanza di ricerca “Monte Cavallo” che la multinazionale ha presentato nei comuni del Valdiano; Intanto il Comitato “No al petrolio nel Vallo di Diano” appresa la notizia chiede spiegazioni esprimendo perplessità sulle motivazioni dell’incontro.
Non hanno ancora un volto i quattro uomini di etnia Rom che nella notte hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco a danno di militari dell’Arma dopo aver forzato un posto di blocco sulla Sp 36 di Sicignano degli Alburni. I quattro si nasconderebbero sulle montagne degli Alburni inseguiti da oltre 50 militari del comando provinciale di Salerno.
Un’alfa 159 con quattro persone a bordo forse di etnia Rom ha forzato un posto di blocco dei carabinieri sulla strada statale 19. Nel corso dell’inseguimento sarebbero esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco contro l’auto dei militari; sulle loro tracce oltre 50 carabinieri ed un elicottero del nucleo di Pontecagnano.
Il Comitato “No al petrolio nel Vallo di Diano” ha intrapreso nei 15 comuni del comprensorio una raccolta firme. Fino al 12 di aprile sarà possibile dare un contributo concreto alla causa del No al petrolio firmando con nome, cognome ed un documento di identità valido nei maggiori punti di aggregazione del proprio comune. Ecco dove andare.
Il caso petrolio Vallo di Diano approda sugli schermi Rai. Ambiente Italia, la trasmissione di rai3 legata a tematiche ambientali, sabato 10 marzo alle 13,00 sarà interamente dedicata all’affare petrolio nel Vallo di Diano, proponendo servizi interviste ed approfondimenti sulla questione.
E’ sempre più emergenza riufiuti nel Cilento. Ovunque si scorgono i segni devastanti dell’incuria che non dovrebbe caratterizzare uno dei Parchi nazionali più belli ed incontamiti d’Italia; a pochi metri dall’abitato di Mandia, frazione di Ascea, è sempre lì la discarica denunciata tempo fa dal Giornale del Cilento. Ma non solo, Agropoli, Casal Velino, Vallo di Diano, ovunque si scorgono piccole o grandi discariche, segni incontrovertibili di un’incuria che inizia ad assumere i contorni di una vera emergenza ambientale.
Mercoledì 7 marzo, si è tenuta presso la Comunità Montana del Vallo di Diano l’incontro dei consiglieri regionali, provinciali, dei sindaci ed amministratori chiamati a raccolta dal presidente Raffaele Accetta per suggellare il cosiddetto “Patto per la salvezza del territorio”. Saltato l’incontro con i vartici della multinazionale previsto per mertedì 14 marzo, priorità assoluta all’audizione in Commissione regionale Ambiente del consigliere Donato Pica.
Giovedì 8 marzo, Marcello Feola, insieme al consigliere provinciale Rocco Giuliano, effettuerà una serie di sopralluoghi per monitorare la situazione delle strade provinciali nel comprensorio del Tanagro e del Vallo di Diano.
E’ sempre più emergenza sanità nel Vallo di Diano. Oramai sono all’ordine del giorno le denuncie di pazienti che sottolinano lo stato di assoluta inefficienza della sanità del comprensorio. La denuncia di una donna che attende tre mesi per un referto di sospetta leucemia ma dal nosocomio santarsenese comunicano:”E’ illeggibile”.
Il consigliere provinciale e presidente delle VI Commissione consiliare governo del Territorio, Piano territoriale di coordinamento e Urbanistica Giovanni Fortunato comunica l’esito dell’approvazione del PTCP in commissione congiunta Urbanistica e Lavori pubblici.
Anche il consigliere provinciale Rocco Giuliano con una dichiarazione si esprime in merito alle possibili trivellazioni petrolifere in territorio valdianese: “Sarebbe uno sfregio ambientale – dichiara – con una ricaduta negativa sullo sviluppo e sulla pubblica incolumità”.
E’ emergenza personale al Luigi Curto di Polla. A deninciare l’ennesima grave emergenza nella sanità valdianese sono i rappresentanti della Rsu Cgil dell’Asl Salerno che decidono di inviare una lettera – denuncia al commissario straordinario dell’Asl Salerno Maurizio Bortoletti, al governatore della Regione Campania Stefano Caldoro ed al presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl Salerno Sergio Annunziata.
99mila euro per i minori. E’ quanto stabilito dal primo piano sociale regionale, terza annualità, per interventi da destinare ai “Servizi temporanei e territoriali: attività ricreative, sociali e culturali”. Parliamo di progetti presentati da organismi del terzo settore che potranno essere realizzati in strutture poste in essere dai Comuni dell’Ambito S/7 o in luoghi aperti quali piazze, parchi o giardini comunali; di seguito i comuni interessati e le quote spettanti.
Documentare e sensibilizzare il cittadino sui gravi rischi che comporterebbero le eventuali indagini volute dalla multinazionale Shell, è questa la finalità dell’incontro che il Comitato “Cittadinanza attiva” ha promosso domenica 4 marzo presso l’Aula consiliare di Padula.
Nella notte tra sabato 3 e domenica 4 marzo un vasto incendio ha completamente distrutto una fiat 500 nella frazione Scalo di Montesano sulla Marcellana; sul posto sono immediatamente giunti i vigili del fuoco ed i carabinieri della stazione di Sala Consilina. Non esclusa la matrice dolosa.
Presentati dal Codacons del Vallo di Diano due esposti alla Procura della repubblica presso il tribunale di Sala Consilina. Il primo entra nel merito della vicenda “anticipo di consumo”, mentre il secondo sottolinea l’emergenza tumori nel Valdiano.
Da molti giorni il “caso petriolio” nel Vallo di Diano sta tenedo banco sulle maggiori testate giornalistiche informando il cittadino su eventuali opportunità o danni che le trivellazioni della multinazionale Shell potrebbero apportare al comprensorio, ascoltando con attenzione pareri ed opinioni (geologi, politici, gente comune); adesso un nuovo capitolo: quello degli scontri.
Anche Edmondo Cirielli si unisce al coro dei contrari alle trivellazioni petrolifere nel Vallo di Diano proposte dalla multinazionale Shell nei territori di otto comuni valdianesi (Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Polla, Sala Consilina, Padula, Sassano, Teggiano e Sant’Arsenio).
Si è svolta una vasta attività di controllo nei territori di Agropoli e capaccio sulla filiera della pesca da parte della guardia costiera di Agropoli in collaborazione con il personale del servizio veterinario della Asl; scoperti numerosi prodotti ittici scaduti o in pessimo stato di conservazione.
A seguito della richiesta Shell che prevede il monitoraggio di diversi territori di comuni lucani e del Vallo di Diano, tra cui Padula, il Comitato Cittadinanza Attiva ha ritenuto opportuno informare i cittadini su questo particolare argomento. Domenica 4 Marzo alle 17,30 si terrà, quindi, presso l’aula Consiliare Piazza Umberto I Padula un incontro pubblico dal tema “Quanto siamo disposti a pagare?
La vicenda delle possibili prospezioni Shell alla ricerca di giacimenti petroliferi approda al Parlamento italiano. I senatori Della Seta e Ferrante presentano un’ Interrogazione al ministro dell’Ambiente Corrado Clini al cui interno sono specificati i motivi della mobilitazione sociale che in questi giorni sta occupando le prime pagine dei quotidiani.
Il Comune di Sicignano del Alburni dice “NO” ad Ici ed Imu sugli immobili della Chiesa cattolica; ha deliberlo è il Consiglio comunale, ed il provvedimento riguarda ogni tipologia di immobile presente nel comune.
Continua ad esprimersi il fronte del “NO”. Questa volta a manifestare piena contrarietà alle trivellazioni della multinazionale Shell è Cittadinanzattiva Vallo di Diano che condivide pienamente la linea dei sindaci ed auspica una presa di posizione concertata tra Enti locali, esponenti politici e territorio.
Sarebbe stato un infarto a causare mercoledì 28 febbraio l’incidente e la morte di fra Damiano Lanzone, il frate fracenscano che per cinque anni è vissuto nel convento di Padula; il frate sarebbe stato colto dal grave malore mentre percorreva con la sua auto la SS 407 detta “Basentana”. Dolore e sconcerto fra gli amici.
Anche una coppia di cilentani sulla Costa Allegra, la nave targata Costa Crocere che in questi ultimi giorni sta tenendo col fiato sospeso l’Italia ed il mondo. Si tratterebbe di C.C preside in pensione di 85 anni e M.C. di anni 75 entrambi residenti ad Agropoli.
Il vice presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano Corrado Matera, prende posizione a supporto delle proteste degli imprenditori presenti nell’area PIP di Teggiano che da anni rivendicano lo sblocco dell’isolamento, tramite la realizzazione di una strada di collegamento con l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Damiano Lanzone il frate francescano 65enne che per 5 anni è vissuto nel convento di Padula è morto in un incidente stradale sulla SS 407 definita Basentana nei pressi di Ferrandina. Sembrerebbe che il frate, molto noto a Padula, sia stato colto da infarto mentre era alla guida dell’auto.