Non è una novità che nel Cilento non vi sia un’opinione pubblica effervescente; ad animarci, saltuariamente, è solo il gossip locale. Questa tendenza è riconfermata da alcuni fatti recenti. Il primo. Il 4 marzo u.s. i risultati delle elezioni politiche hanno visto la Lega avanzare nel sud e nel Cilento in particolare. I cittadini attenti commentano e discutono pubblicamente i risultati elettorali anche per meglio comprendere la realtà
La parola al lettore. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2 novembre 2017 la legge n. 158/17 del 6 ottobre 2017: “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni”
Pubblichiamo l’appello di Massimo Calise, cittadino di Sapri che scrive: «La mia presente riflessione non pretende di indicare alcuna ricetta; ritengo che nessun individuo, da solo, possa produrre seriamente soluzioni, e relative priorità, per una collettività. Piuttosto credo di poter indicare un metodo, l’inizio di un percorso che se imboccato da persone di buona volontà, convinte che da solo nessuno si salva, potrebbe portare a risultati concreti»
In queste occasioni, il divario fra come appaiono taluni personaggi sapresi e come essi si comportano ordinariamente, direi quotidianamente, è stridente. Le stesse persone che applaudono l’illustre ospite, con discorsi commossi lo salutano, lo ringraziano lodando le sue parole, non possono ignorare la situazione di Sapri per la quale, alcuni di loro, hanno pesanti responsabilità
A Sapri le elezioni europee hanno visto un forte calo dell’affluenza. Dal 67,9% delle precedenti europee del 2009 si è scesi al 44% attuale, con un calo di circa 23 punti. Ecco la ripartizione percentuale dei voti: Pd 37,6%, Forza Italia 21%, Movimento 5 Stelle 20,4%, Ncd-Unione di Centro 10,8%, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale 4,9, Lista Tsipras 3,0%
Sabato 10 maggio alle ore 18 a Sapri si terrà l’appuntamento con ‘Cicas Spazio pubblico’ uno spazio di discussione per e con i cittadini. L’appuntamento è presso lo Chalet Crivella sul lungomare Italia a Sapri. Viviamo tempi incerti, un’incertezza che genera sfiducia, paura. La crisi non è solo economica
Vorrei qui sottolineare l’importanza che il dissenso, inizialmente di pochi, ebbe nella sconfitta del fascismo, il quale si affermò, soprattutto, grazie al conformismo ed al disimpegno dei più. Pochi furono, infatti, coloro che subito compresero il rischio che, in Italia, correva la democrazia
La recente assemblea di Sapri democratica ‘I lavori pubblici’ mi offre l’occasione per esprimere la mia opinione sull’associazionismo civico nella città. Credo che tutti concordino sul fatto che non goda di buona salute
Un manifesto di ‘Insieme per Sapri’ titolato ‘Piano di Zona S9: il danno e la beffa!’ riaccende nuove polemiche nella città. Il gruppo consiliare di Sapri Democratica risponde con una nota pubblicata sul sito del Comune ‘22-02-2014 – D’Agostino e suoi scelgono il modello Fortunato -ancora calunnie e menzogne’
La deputata Tartaglione è il nuovo segretario del Pd in Campania. Si afferma anche nella provincia di Salerno con 68% delle preferenze che nella città capoluogo salgono al 87%. Anche queste primarie sono state caratterizzate da denunce di brogli, irregolarità, intimidazioni
Nel Cilento vi è un fiorire di comitati che affrontano problemi diversi riguardanti: sanità, trasporti, lavoro, rifiuti. Questioni importanti che dovrebbero essere gestite dalle istituzioni pubbliche. Essi sono destinati ad avere una vita effimera
La parola politica è spesso accompagnata da espressioni poco lusinghiere dovute alle sue, purtroppo, frequenti manifestazioni patologiche. Io, qui, vorrei definirla in modo diverso, solo apparentemente, positivo: ‘politica degli amici’, ossia politica fatta con e per gli amici
In vista del diciasettesimo congresso nazionale Cgil si è tenuto a Sapri, presso l’aula consiliare, il congresso della lega Spis Cgil Sapri-Camerota. Fra i due documenti congressuali proposti agli iscritti il più votato, e quindi scelto, è stato ‘Il lavoro decide il futuro’
Le primarie sono terminate con l’esito previsto. Ora il Partito Democratico, con un Segretario eletto, deve dimostrare di essere all’altezza dei difficili problemi del Paese. La positiva risposta a questa sfida deve essere l’auspicio di tutti i sinceri democratici.
Anche i partiti pur non essendo tutti uguali, come qualcuno vorrebbe far credere, offrono l’immagine di oligarchie rissose poco attente ai bisogni reali del paese. Ma proprio la durezza di tutto ciò deve imporci uno “scatto”; evidentemente se fossimo soddisfatti l’impegno sarebbe meno urgente e necessario
Alla gioventù di Sapri: siate protagonisti, questa la prima questione reale. Pretendete una politica nuova, capace di visione, di progettualità. La politica dell’emergenza ci è costata e ci costa troppo e al futuro (vostro) consegna enormi problemi e scarse risorse
Il 25 Aprile del 1945 segna la fine dell’occupazione nazifascista, di un periodo di guerre cruente che costarono la vita a migliaia di persone. Tanti uomini e donne, tanti giovani impegnati nella Resistenza sono morti per conquistare, anche per noi, la libertà. Cosa dovrebbe significare il 25 aprile oggi?