E’ morto mercoledì mattina il poeta Pantaleo Cella, originario di Vallo della Lucania, che aveva eletto Marina di Camerota come luogo della sua vita. E’ stato scrittore, compositore di memorabili […]
L’arte usata come un superlativo, qualcosa di più e di meglio di altre cose, è ormai un errore talmente comune da non poter essere più risolto. Meglio trovare un altro […]
di Maurizio Troccoli Se la domanda, all’uscita del cinema, fosse: ti è piaciuto il film su Craxi? La risposta sarebbe no. Ma sarebbe così lapidaria, da non farti dire, ad […]
Sono trascorsi 10 anni. E chi l’avrebbe mai detto: siamo ancora qua. Non di certo per merito nostro, ma di questa straordinaria comunità di lettori che, ogni giorno, per quella […]
Il regime non molla il potere, la popolazione rimasta prova a scalzarlo e, nel Cilento, non si contano più i venezuelani in arrivo. Sono figli di terze generazioni di italiani […]
Ci sono cose che, proprio come accade con i figli, è bene lasciarle volare. Te ne accorgi quando il tempo compie la sua missione restituendoti, con generosità, quanto ti ha […]
Il Cilento, i cilentani, conoscono bene la storia di Jorge Nestor Troccoli, accusato di essere tra i più atroci torturatori uruguaiani nel periodo delle dittature del Cono Sud dell’America Latina per […]
Siamo nati con la 56K, con la linea internet a singhiozzi nei vicoli dei tanti paesini del Cilento. Oggi possiamo dire che non soltanto una identità cilentana si è irrobustita […]
Le opportunità dei raduni studenteschi, l’esodo di tanti giovani che dal Cilento si allontanano per arpionare un futuro di opportunità, sono l’orizzonte ma anche la sagoma di chi, soltanto con le proprie forze, prova a compiere le prime scalate. E’ accaduto a Valentino Mazzeo che dal borgo marino cilentano è partito, come accadeva un tempo, zaino in spalla carico di sacrifici di famiglia, desiderio di riscatto e sguardo lungo
Alla cabina di comando subentra Marianna Vallone, giovane donna appartenente alla riserva indiana dei pochi cilentani che il territorio lo vivono tutto intero
E’ più semplice trovare, da queste parti, un sindaco che non risponde a un giornalista, scimmiottando magari le domande, che un sindaco che risponda. Dare conto ai cittadini del proprio operato attraverso la mediazione di un giornalista, come deterrente alla propaganda, è un dono di una non recentissima tradizione democratica
Immaginiamo un’esplosione in un immenso bacino d’acqua, un tonfo che genera anelli d’acqua che, a distanza di tempo e di spazio, possono essere captati. E’ pressapoco questo quello che è accaduto con l’ultima scoperta scientifica. Ovvero gli scienziati sono riusciti a mettere a punto un sistema grazie al quale sono in grado di captare quegli anelli, quelle onde, che chiamiamo gravitazionali
I sindaci del Cilento, lunedì sera, come quando Vassallo era in vita, sono stati un corpo estraneo dentro un organismo vivente. Insomma non si è bene capito, chi fosse realmente vivo e chi morto
E’ quanto accaduto a Pantaleo Cella, poeta cilentano, nella bocca di molti: incompreso, allontanato, messo ai margini. Nella bocca sua, invece: semplicemente obbediente alla missione che ha abbracciato. E tutto quello che, agli occhi dei tanti diventa il primo tratto attraverso cui rappresentarlo, agli occhi suoi si trasforma in naturali premesse, affinchè il libero pensiero possa prima formarsi e, poi, esprimersi
Garbato il linguaggio, generoso, si è percepito una buona educazione nel rapportarsi con il cronista. Man mano però che passa il tempo e il cronista sollecita le risposte, dall’altra parte del telefono prende corpo il comportamento che questo giornale ha imparato a conoscere: giustificazioni sull’impossibilità di trovare il tempo per rispondere alle domande
Le risposte del sindaco al telefono: “Eh boh, mi ricordo ca me mannasti quaccosa po non te sentietti chiu e morì accussì. Po io martedi arapro u computer e te rao i risposte, se aspietti ca io me ricordo sta cosa io m’ha scordo, tengo 10mila cose pe a capo, va bene?”
E’ Brigida Stanziola, cilentana di Celle di Bulgheria, la nuova direttrice di Legambiente Umbria. Dopo anni di attivismo all’interno dell’associazione nella regione che l’ha adottata fin dagli studi universitari, l’organizzazione regionale, che ha sede a Perugia, ha deciso di puntare su una figura giovane ma di provata esperienza
Ecco un nuovo modo di produrre l’olio ma anche tutto quello che occorre per farne uno buono. Cosa poi si intenda per olio buono e per olio che fa bene. Quale è il futuro dell’olio e come combattere le problematiche dell’oliva. Come siamo messi con i frantoi, nel rapporto con gli altri paese e quali differenze tra l’olio del sud del centro e del nord e tra olio d’oliva e altri oli
Il sindaco di Orria che non ha avuto il tempo di rispondere alle domande, ha avuto il tempo di farci una articolata lezione di giornalismo. Non è il primo. Pubblichiamo il suo comunicato stampa integrale e a seguito la risposta del giornale
Dopo la pubblicazione di martedì mattina della notizia del sindaco di Orria che al telefono con il giornalista del giornale del Cilento avrebbe detto: «Dì al direttore che andasse a fanculo», il sindaco di Orria telefona al direttore del giornale. «Pronto – dice – sono Manlio De Feo, il sindaco di Orria, telefono per dirle che sono costretto a querelare per tutelare la mia immagine»
Ecco un’altra puntata dell’iniziativa del giornale del Cilento, con l’intervista uguale per tutti i sindaci. Se ci sono quelli che non intendono rispondere c’è persino chi si spinge oltre. Ecco come è andata con il sindaco di Orria – Piano Vetrale, Manlio De Feo
In verità sembra curioso, se non disarmante, che un sindaco usi il termine ‘intimare’ rispetto a una intervista. Stando a una «prassi», probabilmente familiare al sindaco, risponderebbe più a un gesto di cortesia che a un dovere civico di un primo cittadino. Il sindaco Ricchiuti, abituato sicuramente a rispondere a decine di interviste al giorno è tra i numerosi esperti di giornalismo del territorio, fino al punto di offrircene una lezione
Si fa presto a dire: ‘Non raccontate mai le cose buone di questo Comune’, pensiero ricorrente tra gli amministratori di maggioranza delle amministrazioni cilentane e non solo. Un minimo comune denominatore che li vede, in buona parte, disponibili a confondere un organo di informazione in uno strumento nelle mani delle opposizioni, usato per battaglie politiche
Alla sua prima edizione un omaggio all’arte. Il concorso Inula scade il 31 luglio, aperto ad artisti, poeti e scrittori. Ecco come partecipare. Scarica la scheda
«Anche i soldi affamano, caro amico», dice, nella penna di Caporale, Aldo Masullo, filosofo e «testimone di come senza passione e competenza il denaro impoverisca invece di arricchire»
Qual è il territorio del Cilento? Perchè siamo parte della Grande Lucania? Perchè siamo più lucani che campani? Perchè non abbiamo elementi in comune con Napoli e Salerno? Cosa nella storia ha reso questo territorio importante e quali sono le ragioni dell’isolamento? Il Cilento e il brigantaggio. Ma anche il Cilento e la carboneria. Chi erano i briganti e chi sono stati i nemici del Cilento?
E’ accaduto ieri a Camerota e accade sistematicamente nel Cilento come nel resto d’Italia, d’Europa e del mondo. Ma attorno all’uso della marijuana ci si continua a dividere tra proibizionisti e non. Mentre si fa strada l’ipotesi che la depenalizzazione della coltivazione per uso personale di marijuana possa essere presto realtà in molti paesi europei ed anche nord e sud americani
Orlandino, tutti lo chiamano così poichè ha fatto della dolcezza il suo portamento, è una memoria storica del Cilento. Tra i pochi ad avere aperto la strada per l’emigrazione in Venezuela, prima della guerra, quando i flussi verso l’Uruguay, il Brasile, l’Argentina, l’Ecuador erano al tramonto. Lui è lì, tra le strade impolverate di Caracas, in cerca di fortuna
C’è chi spende una vita a interessarsi delle cose di qui. E chi delle cose di là. Ma attenzione quel là non è soltanto quanto ti accadrà dopo che sei morto. Ma quanto ti è già accaduto, ad esempio, prima di nascere. Capita così che, a forza di indagarlo, rischi di perdere aderenza con il suolo. Cioè non sai neppure cucinarti un uovo fritto. Insomma rischi di essere l’ultimo della lista
Il Cilento riscrive la storia napoletana della pizza rilanciandola. E chi è a lavoro, probabilmente, non ne è neppure consapevole fino in fondo. Solo di margherite, ad esempio, ne vengono proposte otto tipologie differenti. A seconda della mozzarella o del pomodoro che si preferisce