Autonomia differenziata, Pellegrino: «A difesa della scuola pubblica, no a 20 modelli regionali diversi»
| di Antonio Vuolo«Contro lo sgretolamento del sistema scolastico nazionale ci opporremo fermamente. Il rischio dell’autonomia differenziata è la regionalizzazione della scuola pubblica in 20 modelli diversi. Occorre fare fronte comune per difendere la visione unitaria del sistema scolastico ed evitare che alle forti diseguaglianze già esistenti si aggiunga un’ulteriore ingiusta differenziazione delle risorse educative. Insieme al Presidente De Luca saremo in prima linea in difesa della scuola pubblica statale e contro il dimensionamento dei plessi scolastici che penalizza fortemente la Campania e il Sud. L’irresponsabile norma, contenuta nella legge di bilancio, porterà al taglio del numero di scuole e dirigenti scolastici a partire dal prossimo anno. Piuttosto che realizzare un sistema scolastico differenziato sarebbe opportuno riconoscere autorevolezza al ruolo degli insegnanti anche attraverso una retribuzione adeguata agli standard europei. I docenti italiani sono i meno pagati d’Europa». Così in una nota Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania.
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