Autonomia regionale differenziata, il Comune di Castellabate vota ‘contro’ il disegno di legge Calderoli
| di Antonio VuoloCon delibera di Consiglio n. 21/2023 il Comune di Castellabate esprime la propria contrarietà rispetto all’autonomia regionale differenziata predisposta dal Governo con il cosiddetto disegno di legge Calderoli che attribuirebbe alle regioni, che ne fanno richiesta, maggiori risorse finanziarie per conferimento di competenze ulteriori. L’assegnazione di tali risorse avverrebbe mediante meccanismo LEP (livelli essenziali delle prestazioni), ovvero standard minimi quantitativi e qualitativi dei servizi da garantire a ciascun cittadino, determinati da indici statistici di natura socio economica e demografica. Le regioni più popolose e con servizi meglio strutturati diverrebbero beneficiarie di maggiori risorse. Questa iniziativa potrebbe essere potenzialmente lesiva per i piccoli comuni che, a più ridotta popolazione e con minori servizi, verrebbero penalizzati ulteriormente, aumentando così il divario tra regioni del Nord e regioni del Sud Italia.
“Una preoccupazione che attanaglia tanti sindaci come me. Vogliamo scongiurare il pericolo che i piccoli comuni come Castellabate possano essere ulteriormente penalizzati, che questo divario tra Nord e Sud continui a crescere inesorabilmente. La sanità e l’istruzione sono diritti di tutti e devono essere garantiti nelle stesse modalità a tutti, a prescindere dalla collocazione geografica. Una preoccupazione che va oltre l’appartenenza o l’ideologia politica, fortemente motivata dall’amore per un territorio e dalla volontà che esso possa continuare a crescere alla stregua di tutti gli altri. Sono soddisfatto che in Consiglio Comunale si sia espressa la contrarietà a questo disegno di legge: è un piccolo ma grande passo per la crescita socio economica e culturale di Castellabate” afferma il Sindaco Marco Rizzo.
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