Baia di San Francesco, il giudice convalida il sequestro del cantiere: sigilli confermati
| di Redazione
È arrivata in queste ore la convalida del sequestro del cantiere avviato nella suggestiva baia di San Francesco, ad Agropoli. A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari Mauro Tringali, accogliendo la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Antonio Cantarella.
I sigilli erano stati apposti il 24 marzo scorso dalla polizia municipale, diretta dal maggiore Antonio Rinaldi, a seguito di un sopralluogo in cui erano emerse presunte irregolarità urbanistiche e ambientali. La convalida del sequestro rafforza ora il quadro indiziario e conferma le ipotesi al vaglio della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, i lavori sarebbero stati effettuati in zona sottoposta a vincoli paesaggistici e sismici, in assenza delle necessarie autorizzazioni. Contestata anche l’occupazione abusiva di area demaniale marittima e l’assenza di un progetto regolarmente autorizzato. Tra i punti critici, anche la movimentazione di massi tramite pontone in mare, operazione che potrebbe aver compromesso l’equilibrio dell’ambiente marino.
La baia, uno dei luoghi più iconici della costa cilentana, torna dunque al centro dell’attenzione, con la magistratura intenzionata a fare piena luce su eventuali responsabilità. Intanto, il cantiere resta sotto sequestro e i lavori sono ufficialmente fermi.
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