Tutta la buona volontà di Camerota. Maghi e apprendisti stregoni
| di Maria Antonia CoppolaCi sembra ovvio dire quanto è difficile organizzare turismo. A volte farlo, è un gioco di magia, che funziona bene, non fa scoprire il ‘trucco’ e fa riuscire lo spettacolo quando a farlo sono bravi prestidigitatori. L’esempio è il caso del Comune di Pollica, che si aggiudica 5 bandiere blu e riconoscimenti continui, sul discorso della corretta gestione di un luogo. Tutto incluso.
Ma cosa succede quando a compiere magie sono solo apprendisti stregoni?
Plaudiamo la buona volontà, gli sforzi fatti, per il tentativo di diventare bravi prestidigitatori, ma il risultato è che dal cappello dell’amministrazione Bortone non compare il coniglio. Ancora delusioni pervengono e a testimoniarle sono mail firmate da turisti e testimonianze dal vivo. Alcune lettere di ‘denuncia’ sono state già pubblicate. Quest’ultima riguarda ‘l’organizzazione’ del traffico verso le spiagge.
Salve sono un turista di Marina di Camerota e tutte le mattine,soprattutto in questi gorni "caldi" di ferragosto mi trovo impossibilitato a recarmi a mare presso la spiaggia di Lentiscelle a causa del parcheggio selvaggio che si fa fra Via delle Barche (lido del poggio) fino a Lentiscelle (zona cimitero), il 16 agosto all’incirca verso le ore 11 siamo arrivati al culmine di un ingorgo fra auto che facevano inversione di marcia,auto parcheggiate fin sopra al curvone,camper che cercavano di raggiungere i campeggi posti nella zona di lentiscelle, per non parlare dei fornitori che dovevano raggiungere i vari lidi per scaricare merce e che dire di quei poveri pedoni che con carrozzini e borsoni facevano lo slalom fra le auto. Alcune persone addirittura incoscientemente hanno provato a dirigere il traffico impazzito….nonostante vari solleciti non è passato un vigile, né un ausiliario né tantomeno un auto dei carabinieri o della polizia. La domanda mi sorge spontanea: è questo il modo di offrire turismo?
Cordiali saluti
Un turista
Ancora, ci hanno descritto e raccontato la pessima riuscita della serata-manifestazione “ I grandi cuochi nel Cilento” che si è svolta a Ferragosto, pensata e creata dal consorzio ‘Il canto delle Sirene’, organizzata sulla terrazza adiacente alla piazzetta Simon Bolivar dal Comune di Camerota.
Ci dicono:
“ ‘Metti una sera a cena…con un grande chef’ ha invitato a partecipare alla serata tutti i diportisti presenti al porto di Marina di Camerota. Molti equipaggi, hanno accolto l’invito pur sapendo che la spesa procapite sarebbe stata di 50 euro.
Molti altri turisti e residenti, pensando che la serata fosse organizzata con altro tipo di costo economico, si sono avvicendati tra un’informazione e l’immediato ritiro in buon ordine. Intanto gli ospiti partecipanti alla serata, degustano il cibo, le prime pietanze vengono servite in piatti di ceramica. Seguono le portate con cambio di piatti. Stavolta, serviti in piatti usa e getta. Qualcuno si lamenta e dice che per 50 euro non si aspettano di mangiare in piatti di carta. Un cameriere risponde: “ Ci vogliono boicottare”. (?)
Più in là, un signore di un equipaggio vede qualcosa di strano, forse camerieri che portano i piatti sporchi nei bagni pubblici del porto, probabilmente pensano di lavarli lì. Si indigna. Chiama i carabinieri. Ci raccontano, poi, di aver avuto restituiti i 50 euro spesi per la cena. Ma per fortuna non tutti se ne accorgono.
Dopo qualche giorno, incontriamo il titolare di un noto ristorante, ci parla di un calo di clienti rispetto all’anno precedente. E gli chiediamo cosa ne pensa di iniziative sposate dall’amministrazione comunale che per il giorno di Ferragosto, volenti o inconsapevoli, hanno tolto clienti ai ristoratori locali? Allarga le braccia, scuote la testa. Il titolare del noto ristorante, che sappiamo essere una persona mite, ci risponde secco: ‘Già come mai? Lasciamo perdere…’
©Riproduzione riservata