Basso Cilento, le mareggiate portano rifiuti in spiaggia. Wwf: «Ripulire con urgenza»
| di Marianna ValloneArenili ricoperti di rifiuti portati dalle mareggiate degli ultimi giorni, tra il 6 e 7 febbraio, che hanno colpito duramente il golfo di Policastro. Mentre risultano invece meno colpite le spiagge di Camerota e Palinuro. «A dire il vero la piccola area del Troncone a Camerota, completa di vegetazione psammofila tra cui lo sparto pungente – evidenzia l’attivista Wwf Paolo Abbate – risulta cosparsa di rifiuti inorganici tra cui recipienti di plastica e il polistirolo granulare, le cui sferette se ingerite dalla fauna ittica, da gabbiani e tartarughe marine, diventa estremamente pericoloso. Sul caso sarà informato il Comune e la Capitaneria di Camerota per eliminarli urgentemente». Anche la duna dell’Oliveto, a Vibonati, ha subito dei danni, sicuramente maggiori, per l’accumulo sulla zona ‘embrionale’ di rami, canne, tronchi e soprattutto materiali inorganici come plastica, polistirolo, bottiglie eccetera. I paletti di recinzione hanno tuttavia retto alla furia delle onde. «Molta sabbia si è depositata su la spiaggia a ciottoli e sulla zona embrionale, mentre materiali diversi si sono inoltrati lungo i corridoi aperti tra la duna, per consentire il passaggio a mare, invece di essere fermati dalla zona così detta ‘mobile’ della duna, dove i gigli di mare, lo sparto pungente e la altre piante psammofile sono presenti», aggiunge Abbate corredando la segnalazione con delle foto, quelle iniziali mostrano la differenza di deposito di rifiuti tra la zona dunale che li ha fermati all’inizio della duna, mentre nell’area spianata adiacente del lido Royal sono arrivati fino al casotto di legno. Segno evidente dell’ utile funzione della fascia dunale. I rifiuti inorganici sono stati raccolti da tre volontari. «Speriamo che altri si aggreghino», conclude.
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