Bill de Blasio, ex sindaco di New York, ospite a Sacco: «Promessa mantenuta»
| di Pasquale SorrentinoBill de Blasio, ex sindaco di New York, a Sacco per mantenere una promessa fatta dieci anni fa al suo storico barbiere, il poeta Mario Macchiarulo e al sindaco Franco Latempa. Una promessa strappata durante i festeggiamenti per i cento anni dalla fondazione dell’associazione ‘Sacchesi d’America’. In quell’occasione, grazie all’impegno di Pasquale Masullo, presidente del comitato e all’intermediazione di Mario Macchiarulo avvenne l’incontro tra i due sindaci.
Bill de Blasio, un gigante allampanato e sorridente, abbraccia il suo collega (“guidare New York o Sacco ha lo stesso principio, aiutare la gente), si fa selfie con italo americani. Tra pranzo e cena la visita a due “santuari”: la chiesa di San Silvestro Papa a Sacco, la più grande della Diocesi di Vallo della Lucania e allo stadio “Maradona” (“Tifo Napoli e questo è un grande anno per noi azzurri”).
“Una sera guardavo Rai Uno che parlava dell’elezione di Bill de Blasio – ha raccontato il primo cittadino di Sacco – quando ho visto il mio grande amico Mario raccontare in un’intervista della sua grande amicizia con il sindaco”.
Da quel momento sono stati diversi i momenti e i contatti per far visitare Sacco a de Blasio. A distanza di circa dieci anni il tutto si è concretizzato. Ad accogliere l’italo americano, il nonno paterno era di Sant’Agata de’ Goti, mentre la nonna era nativa della provincia di Matera, tutta l’amministrazione comunale oltre che alle istituzioni e autorità civili e militari. Presenti anche il presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Giuseppe Coccorullo e il direttore Romano Gregorio, e i rappresentanti delle amministrazioni limitrofe.
“Sono davvero felice – ha esordito l’ex sindaco della Grande Mela in un italiano chiaro e lento – di essere qui a Sacco. L’incontro con Mario Macchiarulo, il mio barbiere, ma non solo, ha cambiato la mia vita: uomo saggio e di buon cuore, con un senso di cultura e di poesia magnifico. Per me è diventato un membro della famiglia”.
Si è parlato di accoglie e migrazione durante l’incontro in municipio. “La presenza di Bill de Blasio – ha rimarcato Latempa – dimostra la bontà della migrazione, non serve a nulla alzare muri”. Filone battuto dallo stesso esponente del Partito democratico statunitense. “Ho visto con i miei occhi quanto i migranti, italiani e non solo, abbiamo contribuito a una grande nazione come States. Gli Stati Uniti d’America sono diventati grandi anche attraverso l’enorme contributo culturale e sociale degli italiani e dei cittadini emigrati, comprensi i 350 migranti di Sacco”.
Emigrazione e guida della comunità ha accomunato Latempa e de Blasio. “Il lavoro del sindaco è il più bello che c’è – ha rimarcato l’americano – perché vuol dire essere al servizio della gente”.
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