Al via la settimana sulle biodiversità
| di Federico Martinoriceviamo e pubblichiamo
Si è svolto ieri mattina, presso l’aula delle Lauree “Nicola Cilento”, l’incontro inaugurale della “Settimana della Biodiversità”, in programma presso l’Università degli Studi di Salerno da ieri fino al 12 novembre. La manifestazione, organizzata dal Centro Interdipartimentale di Scienze Ambientali dell’Università di Salerno con la Regione Campania – Assessorato Ecologia e Tutela dell’Ambiente, vuole essere occasione di confronto sulle tematiche relative alla tutela della biodiversità, e sulla necessità, da parte dei diversi attori territoriali, di attuare progetti ed iniziative volte a tutelare la diversità biologica presente in natura.
Non è un caso che il 2010 sia stato dichiarato dalle Nazioni Unite anno internazionale della biodiversità. Proprio questo è stato il tema del primo incontro della settimana, intitolato “Dalla Conferenza delle parti alla strategia nazionale per la biodiversità”, al quale hanno partecipato il direttore del Cisa, Roberto Scarpa, il dottor Paolo Gasparri dell’Ispra, il dirigente Settore Ecologia della Regione Campania, Michele Palmieri, ed il presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano. L’incontro, presieduto dalla professoressa Anna Alfani, Preside dell’Area Didattica di Scienze Ambientali, è stato moderato dal giornalista Rai Regione Pellegrino Genovese.La Settimana della Biodiversità giunge a breve distanza da un momento fondamentale per questo tema: il 29 ottobre scorso si è infatti conclusa a Nagoya, in Giappone, la decima Conferenza delle parti della Convenzione sulla Diversità Biologica. Centonovantatre Paesi, che hanno sottoscritto l’Accordo internazionale nato nel 1993, hanno raggiunto un compromesso storico per frenare la perdita di biodiversità sul nostro Pianeta. Tra le decisioni degne di nota l’aumento della percentuale delle aree protette terrestri (dal 10% al 17%) e di quelle marine (dall’1% al 10%) e l’applicazione del principio di precauzione per tutti gli interventi umani che provochino sconvolgimenti globali. Ieri pomeriggio si è poi svolto il secondo incontro, “Biodiversità e ricerca: investire nelle aree protette”. A discutere sul tema, tra gli altri, il Presidente della Società Italiana di Ecologia, Pierluigi Viaroli, il presidente LIPU Giuliano Tallone, il presidente Federparchi Giampiero Sammuri ed i presidenti AIAB, FIRAB e Comuni dei Parchi.
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