Blitz della Guardia di Finanza nel Salernitano: sequestrate 15 aree demaniali occupate abusivamente
| di Luigi MartinoDurante i primi mesi estivi, la Guardia di Finanza di Salerno ha scoperto un vasto fenomeno di occupazione abusiva di aree demaniali marittime lungo la costa della provincia. L’operazione, condotta dalla Sezione Operativa Navale sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Salerno, ha portato al sequestro di oltre 4.000 mq di spiagge occupate illegalmente da stabilimenti balneari, senza i necessari titoli abilitativi.
Sequestri e irregolarità
Durante i controlli, le Fiamme Gialle hanno individuato e sequestrato penalmente 15 aree demaniali, dove erano state installate numerose strutture abusive, tra cui ombrelloni, lettini e sdraio. Le concessioni ufficiali per l’uso di queste aree risultavano nettamente inferiori rispetto al reale utilizzo, evidenziando un uso illecito e sproporzionato del demanio marittimo.
L’occupazione abusiva delle spiagge non solo violava la normativa vigente, ma generava anche introiti non dichiarabili, stimati in circa 1.000.000 di euro per la stagione balneare 2024. Questo giro d’affari sommerso rappresenta un duro colpo per l’economia legale e una significativa perdita di entrate per lo Stato.
La risposta delle autorità
La Procura di Vallo della Lucania ha sottolineato l’importanza dell’operazione, dichiarando che “per tutelare il demanio marittimo, contrastare l’abusivismo edilizio e difendere l’economia legale, le aree oggetto di contestazione sono state immediatamente liberate dagli arredi balneari illecitamente collocati, per consentire la regolare fruibilità della collettività sugli arenili.”
L’intervento dei finanzieri ha così permesso di restituire alla comunità l’accesso a queste aree demaniali, garantendo che possano essere godute in modo legale e sostenibile. L’operazione ha rappresentato un passo significativo nella lotta contro l’abusivismo e l’illegalità nel settore balneare.
Denunce e implicazioni legali
Sono state denunciate alla locale Autorità Giudiziaria 15 persone, ritenute responsabili a vario titolo delle violazioni riscontrate. Le accuse riguardano reati in materia ambientale, paesaggistica, urbanistico-edilizia e violazioni del codice della navigazione.
Queste azioni legali intendono colpire non solo i beneficiari diretti delle occupazioni abusive, ma anche tutti coloro che hanno contribuito a favorire queste pratiche illecite. L’operazione serve da monito per tutti coloro che operano nel settore turistico balneare, evidenziando l’importanza di rispettare la normativa e le concessioni previste per l’uso delle aree demaniali.
Conclusioni
Il blitz della Guardia di Finanza ha riportato l’attenzione su un problema diffuso che affligge molte località costiere italiane. L’occupazione abusiva delle spiagge non solo rappresenta una violazione delle leggi, ma compromette anche la qualità e la sostenibilità dell’offerta turistica del territorio. Le operazioni di controllo continueranno nelle prossime settimane per garantire il rispetto delle normative e la tutela del patrimonio demaniale.
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