Blitz della Guardia di Finanza ad Agropoli: scoperti e multati negozi natalizi con prodotti «pericolosi»
| di Luigi MartinoIn concomitanza con il periodo delle festività natalizie, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali dell’intera provincia: nel mirino, la vendita di prodotti non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti.
Proprio nell’ambito di questi interventi, in tre diverse occasioni, le Fiamme Gialle delle Compagnia di Cava de’ Tirreni ed Agropoli, dopo mirati ed attenti sopralluoghi, hanno individuato vari esercizi commerciali, nei Comuni di Cava de’ Tirreni, Angri ed Agropoli, che avevano allestito gran parte del negozio con diversi articoli, tra cui numerosissimi addobbi natalizi, pronti per la vendita.
Da un esame accurato della merce, numerosi prodotti sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo, in quanto sprovvisti delle informazioni identificative minime, quali i dati relativi al produttore/importatore, al Paese di origine, alla natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua Italiana.
L’apposizione di tali diciture, infatti, garantisce al consumatore finale la consapevolezza della qualità del bene che sta per acquistare e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza.
Pertanto, la merce irregolare, quantificata in quasi 65mila prodotti, di cui oltre 11.000 natalizi, è stata sottoposta a sequestro amministrativo e i responsabili delle attività commerciali, segnalati alla competente Camera di Commercio, rischiano ora una sanzione prevista che va da un minimo di 516 ad un massimo di oltre 25 mila euro.
Il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggia il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che invece si attengono ai rigidi dettami delle normative di settore, introducendo in commercio articoli di qualità che nel rispettare gli standard di sicurezza imposti tutelano fattivamente la salute dei consumatori. (Foto generica tratta dal web)
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