Blitz in Comuni Cilento: funzionari ai domiciliari
| di Luigi MartinoSono finiti in cella dopo la denunciata presentata da un funzionario dell’ufficio Tecnico di Pollica e ora, il gip del tribunale di Vallo della Lucania, ha disposto l’applicazione di una misura cautelare più leggera. Carmine Del Verme, Carmine Rosalia funzionari comunali a Torchiara e Cannalonga e Vincenzo Cammarota, imprenditore, lasciano la casa circondariale di Vallo della Lucania e tornano a casa, agli arresti domiciliari. Respinta, invece, la richiesta avanzata dai legali di Terenzio Stabile, funzionario dell’ufficio Tecnico di Castellabate, la cui misura cautelare del carcere resta invariata.
Un passo indietro
I fatti risalgono al 14 maggio scorso. Una tangente di diecimila euro per pilotare l’ appalto per il rifacimento della rete fognaria del comune di Pollica da due milioni e seicentomila euro. Ma Domenico Giannella, 47 anni, da 22 responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica, appena ricevuta la proposta non ha avuto dubbi: ha prima chiamato il suo sindaco, Stefano Pisani, e insieme hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri. «Ho pensato ad Angelo Vassallo – ha raccontato Giannella -. Ho pensato ai 14 anni che ho trascorso con lui in Comune. Il suo insegnamento non è stato vano». Sono partite così, lo scorso marzo, le indagini della procura di Vallo della Lucania che hanno portato, quel giorno, il 14 maggio, all’arresto in carcere di 4 persone. Tutti sono accusati, in concorso tra loro, di istigazione alla corruzione. Tutto accertato dai carabinieri e ben documentato nell’ordinanza di custodia cautelare di 24 pagine firmata dal gip del tribunale di Vallo della Lucania, Sergio Marotta.
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