Blitz carabinieri Comune Ascea, il sindaco: «Notizie false e tendenziose. Ecco la verità»

Questa mattina, lunedì, i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, sono andati a far visita al Comune di Ascea. In paese l’asticella della curiosità si è alzata e, all’alba, molti cittadini hanno iniziato a fare giri di telefonate per capire cosa fosse accaduto con certezza. Non c’è stato alcun arresto. Le forze dell’ordine hanno acquisito documenti relativi al concorso dei vigili urbani finito più volte sulle pagine della cronaca locale. I militari sono stati anche negli uffici dei vigili urbani di Marina di Camerota e a Prignano Cilento. Il motivo è lo stesso e ha a che fare sempre con il concorso. 

Il sindaco di Ascea, già raggiunto questa mattina dal giornaledelcilento.it, ha voluto fare maggiore chiarezza sulla vicenda. «In ordine a notizie false e tendenziose che taluni ignoti hanno diffuso, forse al fine di creare allarme nella pubblica opinione e nel tentativo di discreditare l’operato dell’amministrazione comunale – scrive in una nota stampa – è opportuno e necessario precisare che in mattinata è stata effettuata una perquisizione presso la sede del Comune di Ascea, acquisendo atti (delibere, regolamento, determine ecc.) relativi al concorso dei vigili urbani, probabilmente anche in seguito alle denunce penali da me effettuate». Pietro D’Angiolillo, come lui stesso afferma, avrebbe segnalato agli organi competenti «alcune anomalie nello svolgimento del concorso per l’assunzione di due vigili al Comune di Ascea». «Nel rimanere assolutamente disponibili a qualsiasi indagine e nel rispetto del ruolo e dell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura – conclude il primo cittadino – auspico che venga chiarito ogni eventuale dubbio e che si proceda fino in fondo in relazione a tutti i fatti denunciati dal sottoscritto e inerenti al predetto concorso. Nello stesso spirito di trasparenza e verifica dell’agire e dell’operato di ognuno,  provvederò, con l’arrivo del nuovo segretario comunale, a far vagliare ogni pregresso atto di rilievo al fine di assicurare il pieno e assoluto rispetto della legalità». 

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