Bollani, De Andrè e Vanoni a Viviamo Cilento
| di Luigi MartinoMusica d’autore, passeggiate tra storia e cultura, degustazioni, giochi all’aria aperta per bambini e ragazzi. ViviamoCilento è lo slow festival che dal 26 al 28 aprile, grazie alla sensibilità e all’impegno del sindaco Stefano Pisani, si svolgerà nella terra che dal 1998 l’Unesco ha dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità. ViviamoCilento è un festival giunto alla settima edizione, che si propone l’ambizioso obiettivo di far riscoprire una terra magica, quella di Pollica- Acciaroli, attraverso il connubio tra le sue radici identitarie e la visione di una contemporaneità capace di fare della cultura il motore per rilanciare il territorio. Un viaggio sensoriale dove vista, udito, palato e olfatto si sposeranno alla perfezione per dare vita a un week end indimenticabile.
La musica
Tre grandi stelle del panorama italiano saranno protagoniste di altrettante serate all’Arena del Mare di Acciaroli. Due aperitivi al tramonto, in riva al mare, tra salsedine e luci, in una location d’eccezione (De Andrè e Bollani) e una serata storica con la signora della musica italiana Ornella Vanoni.
Venerdì 26 aprile (ore 19) ad aprire la tre giorni, sarà Cristiano De Andrè. A 20 anni dalla scomparsa di Faber, Cristiano De André presenta il tour “Storia di un Impiegato” ispirato al famoso concept album. Un disco che è la storia di una ribellione, sognata, tentata, fallita e, infine, paradossalmente riuscita, in cui Fabrizio De André, attraverso il linguaggio e la musica, riesce a rendere concreti gli ideali che hanno infiammato un periodo storico particolarissimo della storia italiana.
Sabato 27 aprile (ore 21) sarà la volta di Ornella Vanoni, che accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso la sua carriera artistica, iniziata al Piccolo di Milano negli anni ’60, in cui presenterà i brani storici della mala, di Brecht e i successi che l’hanno fatta amare dalle platee italiane e non solo.
Domenica 28 aprile (ore 19) l’Arena del Mare di Acciaroli ospiterà Stefano Bollani in “Piano solo”. Più che un tradizionale concerto al pianoforte, è un omaggio all’arte dell’improvvisazione. Nel momento in cui Stefano Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto può accadere. Lo spettatore è trascinato in un’avventura ogni sera diversa, passando da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta.
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