Borsa del turismo archeologico, ricco il programma di eventi a Paestum
| di Marianna ValloneAl via domani la 22esima edizione della “Borsa Mediterranea del TurismoArcheologico”, il più grande salone espositivo al mondo dedicato all’archeologia. Scenario della “borsa”, Paestum, la città dei templi, che in quattro giorni, dal 14 fino a domenica 17 novembre, ospiterà anche quest’anno centinaia tra espositori, Paesi esteri e relatori. Previsto l’arrivo di un centinaio di espositori, tra i quali 25 Paesi esteri, oltre a 300 relatori provenienti da ogni parte del mondo. Una sessantina, gli incontri e le conferenze in calendario con i più noti divulgatori culturali, archeologi, soprintendenti, direttori di musei, docenti universitari e giornalisti. Qui il programma completo
Tra le sezioni speciali in programma,”Archeo Experience”, laboratori di archeologia sperimentale per la divulgazione delle tecniche utilizzate dall’uomo nel realizzare i manufatti di uso quotidiano; “Archeo Incoming”,spazio espositivo e workshop con protagonisti i tour operator che promuovono le destinazioni italiane per sviluppare l’incoming del turismo archeologico; “Archeo StartUp”, per la prima volta in collaborazione con l'”Associazione Startup Turismo” che riunisce le migliori realtà che offrono nuovi prodotti e servizi digitali nei settori del turismo e della cultura; “Archeo Virtual”, l’innovativa mostra internazionale ditecnologie multimediali, interattive e virtuali incollaborazione con “ITABC”, Istituto per le Tecnologie Applicateai Beni Culturali del CNR. Tra le novità di quest’anno per la prima volta i paesi esteri espositori presentano le destinazioni e gli itinerari archeologici in una sezione dedicata.
All’interno della manifestazione, si terrà la quinta edizione dell'”International Archaeological Discovery Award”, il premio intitolato a Khaled al-Asaad, direttore dell’area archeologica e del Museo di Palmira dal 1963al 2003, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. Il premio andrà quest’anno al “Black Sea Maritime Archaeology Project” (MAP), che nel Mar Nero ha rinvenuto una nave di legno risalente a 2.400 anni fa, con gli elementi strutturali, fra cui l’albero e i banchi per i rematori,attestandolo come il più antico relitto completo conosciuto trovato in mare. Da segnalare, infine, l’arrivo della delegazione culturale cinese più numerosa mai avuta in Italia: 23 manager culturali, tra direttori di parchi archeologici e musei, di istituti di archeologia, di conservazione e prestigiosi accademici di architettura e pianificazione del paesaggio coordinati dall’ ICOMOS China, il “Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti”, organo consultivo dell’UNESCO.
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