Buccino, protagonisti i giovani nel progetto di riscoperta dell’antica Volcei
| di Marianna ValloneLe vicende che hanno portato alla riscoperta dell’antica Volcei sono davvero singolari. A seguito del terremoto del 1980 si verificarono crolli in diversi centri storici del territorio e sotto l’abitato di Buccino emerse una città romana con i suoi templi, il foro, le terme e l’impianto urbanistico.
Grazie agli interventi della Soprintendenza riaffiorarono antiche necropoli con ricchi corredi, monumenti, mausolei, ville romane, le antiche centuriazioni graccane, il tracciato della via consolare Annia-Popilia con i suoi ponti e, in generale, un tessuto viario che si è conservato nei secoli.
Nel centro storico di Buccino venne così alla luce quello che sarebbe diventato l’attuale parco archeologico urbano di Volcei, in uno straordinario contesto in cui il presente convive con l’antica città romana, le cui testimonianze affiorano tra i palazzi o addirittura all’interno delle abitazioni, protette da vetri posti sopra le fondamenta.
La riscoperta dell’antica Volcei
Da qui nasce il progetto “I giovani e la fornace delle idee” voluto dalla Proloco di Buccino Volcei e cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’intento di valorizzare sia il particolare impianto urbanistico della città, che ospita ancor oggi al suo interno botteghe di epoca romana, sia la secolare tradizione di lavorazione della ceramica, da sempre presente nel territorio.
Il progetto “I giovani e la fornace delle idee” ha avuto inizio il primo febbraio 2021 con l’avvio della lavorazione del marchio di bottega “Antica Volcei” e del portale web www.anticavolcei.it.
Nel dettaglio, il marchio figurativo realizzato è frutto di un lavoro concettuale che fa leva su due elementi caratteristici del passato volceiano: il gallo e la melagrana. Il gallo, infatti, si trova spesso rappresentato sulle ceramiche rinvenute nell’area sacra di S. Stefano ed è inoltre raffigurato sul logo del Comune di Buccino.
La melagrana è anch’essa legata ai riti celebrati in questa zona: infatti, all’interno di una necropoli sita nell’area Sacra di Santo Stefano, su di un piano in pietre che probabilmente fungeva da altare, è stata rinvenuta una melagrana fossilizzata, possibile offerta ad una divinità infera, forse la dea Mefite, mediatrice fra cielo, terra e mondo sotterraneo.
La sintesi tra questi due elementi ha portato alla stilizzazione di un marchio composto dal gallo che porta sul dorso la melagrana, con un riferimento anche alla tradizione fortemente agricola di Buccino, l’Antica Volcei.
I laboratori
L’azione successiva è stata l’organizzazione dei laboratori che hanno coinvolto diverse centinaia di studenti degli istituti scolastici “Alberto Galizia” di Nocera Inferiore e “Assteas” di Buccino. I giovani hanno in un primo momento visitato il Museo Archeologico Nazionale di Volcei con l’obiettivo di conoscere la storia del territorio volceiano e, successivamente, hanno approfondito lo studio in incontri con i referenti della Pro Loco e la Direttrice del Museo, la Dottoressa Adele Lagi.
L’analisi svolta presso il Museo archeologico ha permesso di studiare le forme vascolari e le decorazioni realizzate dai ceramisti che hanno operato all’interno delle botteghe e delle fornaci rinvenute nel territorio volceiano a partire dall’eneolitico fino ad arrivare al II sec. d.C., con particolare attenzione alla fornace rinvenuta nella necropoli di Santo Stefano, risalente al VII sec. a.C. ed attualmente esposta nel Museo Archeologico Nazionale di Volcei.
Il workshop all’interno della XXIV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum
In questa cornice, gli allievi dell’Istituto “Alberto Galizia” di Nocera Inferiore hanno presentato il lavoro del ceramista attraverso le attività di modellazione al tornio, decorazione, progettazione vascolare in 3D, restauro e disegno archeologico, ed hanno prodotto splendidi disegni ispirati al logo del progetto reinterpretandolo con l’obiettivo di creare una linea di ceramiche caratterizzate da una grafica coordinata e fortemente identificativa.
I locali storici di Buccino
Il progetto ha previsto la ristrutturazione dell’ex Antiquarium comunale, delle adiacenti “botteghe romane” e di una costruzione edificata in parte su un Macellum di epoca romana (I sec. d.C). I locali sono stati ristrutturati con un sapiente lavoro che ha consentito di coniugare gli ambienti antichi con il loro utilizzo nel presente.
L’ex Antiquarium ospita oggi il laboratorio di lavorazione del vasellame, che comprende un forno muffolato, un tornio elettrico per la modellazione dell’argilla, un’impastatrice per vari tipi di argilla, una trafila da terra per i colombini, un banco stira lastre per sfoglie di argilla e delle torniette da terra e da banco per la modellazione, decorazione e incisione.
Le botteghe di epoca romana sono state adibite all’esposizione di mostre tematiche sulla ceramica, mentre il locale edificato sopra il Macellum, l’antico mercato, è stato trasformato in punto esposizione e vendita dei manufatti artistici realizzati nell’ambito del Progetto.
Oggi i locali delle botteghe romane sono interessati da una mostra tematica, un approfondimento sul mestiere del ceramista nell’antichità, arricchito dalla presentazione di una selezione esemplificativa di forme e decorazioni delle ceramiche prodotte a Volcei tra il VII e il IV secolo a. C. scelte ad hoc dalla Soprintendenza A.B.A.P di Salerno e Avellino, dal titolo “Con la terra e con il fuoco”.
Il concorso “La gorgone volceiana” e la borsa di studio destinata ad un giovane tra i 18 e i 24 anni
Il progetto ha previsto anche un concorso al quale hanno partecipato numerosi giovani.
Delle tante opere in concorso è stata premiata per la sezione pittura, l’opera di Sabrina Mistico per l’ottima capacità di interpretare il tema “Antica Volcei” rielaborandolo in chiave moderna. Per la sezione ceramica, è stata premiata Noemi Coppola per la realizzazione di un manufatto che riprende le forme vascolari studiate presso il Museo Archeologico Nazionale di Volcei.
La borsa di studio è stata vinta da Sabrina Mistico e Sabrina Consalvo.
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