Buonabitacolo, chiude “la fabbrica che puzza”: fallita l’ex Intergrass
| di Marianna Vallone«Lo scorso 5 luglio presso il tribunale di Nola è stato notificato il fallimento dell’azienda Ecorender, ex Intergras. Chiude quindi i battenti una realtà controversa e non poco problematica per il nostro territorio». Lo annuncia sui social il sindaco di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio. L’azienda in oggetto è quella con la quale la comunità buonabitacolese e i paesi limitrofi erano costretti a convivere da anni, che si occupava di trasformazione di pelli, grassi e scarti animali macellati o morti, accertati dall’Asl (bovini, ovini, suini, ecc). Una fabbrica nata nel 1978 e, dopo un periodo di chiusura, riattivata tra il 1993 e il 1994. I tanti automobilisti che si immettono sulla strada statale 517 Bussentina all’altezza di Buonabitacolo, appunto, la ricorderanno i cattivi odori emessi dalla Intergras srl.
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«Senza voler minimamente arrogarci meriti sulla chiusura dell’attività devo dire – e con non poca soddisfazione – che come amministratori non abbiamo mai ceduto a certe appetibili lusinghe mostrate dalla recente gestione. – incalza il sindaco Guercio – Anzi, abbiamo sempre evidenziato le non poche problematiche e i numerosi disagi che, con l’ausilio delle forze dell’ordine, abbiamo sollevato e contestato. Siamo stati un terreno non facile e probabilmente anche questo atteggiamento ha inibito i gestori e i titolari dell’azienda.
La cessazione di una attività non è mai motivo di soddisfazione, innanzitutto per il lavoro, per i dipendenti e per gli indotti economici. Ma l’intergrass era un opificio discusso e problematico, sia per i cattivi odori e sia per la tipologia di materie prime lavorate. Dal 5 luglio Buonabitacolo è più salubre, più odoroso, più bello», chiosa il primo cittadino.
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