Caggiano, 40 anni dopo il furto il dipinto del ‘700 torna nella chiesa
| di Pasquale SorrentinoQuarant’anni dopo, ecco la restituzione di un bene della chiesa trafugato da Caggiano. L’evento è avvenuto nel pomeriggio di giovedì, nella Chiesa del Santissimo Salvatore, dove il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, con il comandante, il tenente Massimiliano Croce, ha restituito un dipinto del XVIII secolo, raffigurante la “Resurrezione di Cristo”. La consegna al parroco Don Angelomaria Adesso. All’evento è stato presente sindaco di Caggiano, Modesto Lamattina, il cui zio don Vittorio, grazie a una descrizione minuziosa al momento del furto ha permesso il ritrovamento.
Il dipinto, olio su tela dalle dimensioni di 48×28 cm, portato via il 24 febbraio 1983 dalla Chiesa, era stato posto all’incanto da una nota casa d’aste di Palermo, quando veniva individuato e recuperato dal Nucleo TPC di Napoli, censito come bene da ricercare nella Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti. Le attività investigative sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di una specifica attività di contrasto alla commercializzazione di opere d’arte rubate.
La consegna dell’opera avvalora l’importanza della collaborazione fra l’Arma dei Carabinieri e gli Enti ecclesiastici, sviluppata anche attraverso la divulgazione della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata nel 2014 nell’ambito della collaborazione tra il Ministero della Cultura, l’Arma dei Carabinieri e la Conferenza Episcopale Italiana, che concilia le esigenze di protezione dei beni ecclesiastici, colpiti spesso da azioni criminose, e quelle devozionali.
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