Calcio, terza categoria: la prima del Caprioli in casa è una festa
| di Luigi Martino
Il Caprioli torna in campo. I granata della presidente Serena Saullo domenica hanno affrontato in casa la Polisportiva Lambro per un derby all’insegna della sportività e soprattutto nel ricordo di Carlo Marino, il ragazzo di 25 anni scomparso nel luglio del 2020 in seguito ad un drammatico incidente stradale avvenuto a Palinuro. La compagine di mister Aniello Veneroso è composta da giovani del posto ed è accompagnata da una cornice di pubblico invidiabile.
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Quali motivazioni vi hanno portato a rifondare una squadra che era ferma da 5 anni?
La motivazione principale era quella di far giocare i ragazzi del posto poco valorizzati di Caprioli e San Nicola.
Quali sono state le emozioni nella prima giornata di campionato?
Sono state emozioni uniche indescrivibili, da pelle d’ oca..un pubblico così numeroso e caloroso non si è mai visto, a parte in rare occasioni, famiglie intere al campo gioia sui volti dei ragazzi, bellissimo
Dove vuole arrivare questo Caprioli?
Il nostro obiettivo, come primo anno, è quello di condurre un campionato tranquillo, con l’intento di valorizzare il più possibile i nostri giovani e di toglierci qualche soddisfazione , senza fare brutte figure.
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