I gironi meridionali di Serie D. Ecco il resoconto
| di Luigi MartinoI nove punti di vantaggio sulla seconda, che cambia di giornata in giornata fanno ben sperare ai tifosi dell’Arzanese, che sognano già la Lega Pro, ormai davvero a un passo; l’ultimo ostacolo per i biancoazzurri sembra rappresentato dal prossimo turno, con lo scontro diretto in casa del Gaeta. Dietro, si fa largo il Pomigliano, risalito fino al terzo posto con un girone di ritorno da sogno: 17 punti in 7 partite, dieci gol fatti e appena due subiti. La Campania Felix del girone H si ferma qui, perché dietro da ridere c’è ben poco. L’Ischia è in piena crisi e rischia di essere risucchiata in zona playout, dove già sgomitano S. Antonio Abate, Angri e Battipagliese. Ai margini degli spareggi per non retrocedere, lotta la Capriatese, comunque in costante ripresa dopo l’ingaggio di Feola.
Nel girone I, l’Ebolitana ha ricominciato a macinare punti e ha mantenuto invariate le distanze sulle inseguitrici, che ad ogni modo non mollano la presa. Per Casertana e Forza e Coraggio c’è la consapevolezza che il campionato è ancora lungo e le sorprese sono dietro l’angolo. Momento positivo anche per la Turris, che ha ripreso a veleggiare verso i playoff dimostrando di non voler puntare tutto solo sulla coppa. Tiene botta anche il Sapri, dopo il corroborante successo sul Cittanova, mentre la Real Nocera, nonostante la battuta d’arresto contro la capolista, viaggia a gonfie vele verso la salvezza tranquilla. Vicino il capolinea della lunga agonia, invece, per il Nola: meno di tre mesi e lo scempio sarà finito.
Nel raggruppamento G, pesanti le sconfitte per Viribus (soprattutto) e Sibilla Bacoli, ora più distanti dalla vetta (per il pari del Monterotondo) ma soprattutto da quella che appare come la principale candidata al successo finale, la lanciatissima Aprilia seconda in classifica a due punti di distacco dalla corregionale capolista. Nulla è perduto, ma bisognerà cambiare marcia, soprattutto in trasferta.
©Riproduzione riservata