Camerota, consiglio comunale: le posizioni della minoranza sulle ultime vicende
| di RedazioneRiceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di ‘Camerota Riparte’, gruppo di minoranza del Comune di Camerota.
Caso Kamarina, la bomba innescata dall’avv. Ennio Bonadies che ha chiesto l’intervento della commissione nazionale antimafia in merito ad un presunto giro di riciclaggio di denaro di provenienza illecita nell’ambito di esecuzioni immobiliari gestite dalla sezione delle esecuzione del Tribunale di Vallo della Lucania,continua a far discutere.
La vicenda che coinvolgerebbe anche due operazioni conclusesi nel comune di Camerota, ha scatenato le reazioni sui social media con richieste di chiarimenti da parte di cittadini allarmati dalla notizia.
Intanto due giorni fa in consiglio comunale, l’amministrazione Scarpitta ha votato la variante per la trasformazione del progetto Kamarina (uno dei due finiti nel mirino di Bonadies) da residence ad Hotel.
“Siamo amareggiati – scrivono in un comunicato stampa ufficiale i consiglieri del gruppo Camerota Riparte Pierpaolo Guzzo, Enzo Del Gaudio e Domenico Spiniello- . Avevamo lanciato un appello a tutto il consiglio comunale e con i colleghi del gruppo Misto chiedevamo un atto di saggezza e prudenza. Lungi da noi esprimere giudizi su queste vicende, ma riteniamo ancora oggi che sarebbe stato meglio non andare avanti. Fermarsi ed attendere eventuali sviluppi. Ricordo – sottolineano Guzzo, Del Gaudio e Spiniello – Se abbiamo chiesto di rinviare l’argomento, è perchè pensiamo che il consiglio comunale prima di assumersi certe responsabilità, debba attendere di poter meglio comprendere la portata di certe notizie, e soprattutto capire come meglio tutelare gli interessi della collettività e la dignità del consiglio stesso”.
“Riteniamo – proseguono i Consiglieri di opposizione Camerota riparte – troppo semplicistiche e avventate le motivazioni addotte dal sindaco Scarpitta a sostegno della loro decisione. Lo sviluppo del nostro Comune non può,e non deve essere, costruito, pianificato e promosso a qualunque costo. Il nostro gruppo consiliare ritiene il Comune di Camerota un’isola felice, dove progresso e sviluppo devono andare di pari passo con l’etica e la sostenibilità. Bando, quindi, anche solo a sospetti e prevaricazioni. Chiediamo ed esigiamo fermamente chiarezza su questa vicenda, e lasciamo interamente a Scarpitta, e alla sua amministrazione le responsabilità di questa scelta che non condividiamo, né mai condivideremo. – Non sono poi mancate polemiche anche per l’approvazione dei debiti fuori bilancio: ” Il sindaco Scarpitta come al solito mischia le carte. L’approvazione dei debiti fuori bilancio non è stata una sua scelta politica ma un obbligo derivante dai giudizi di ottemperanza relativi alla posizioni esistenti ed accertate”.Infatti i commissari di nomina Prefettizia, hanno più volte ammonito il comune di Camerota a regolarizzare queste procedure da oltre due anni. Le suddette procedure si sarebbero potute regolarizzare già da tempo con un forte risparmio per il comune.
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