Camerota, cuoco morto dopo embolia polmonare: chiesti esami istologici e tossicologici
| di Luigi MartinoE’ stata portata a termine nel pomeriggio l’autopsia sul corpo di Antonio Capone, il 30enne proveniente dall’hinterland napoletano rinvenuto cadavere domenica scorsa in una camera d’albergo a Marina di Camerota. Il giovane lavorava lì come aiuto cuoco. Secondo quanto accertato dall’esame autoptico condotto dal medico legale Adamo Maiese, il 30enne sarebbe deceduto a seguito di un’embolia polmonare. Cosa, però, ha provocato quell’embolia, sarà stabilito da una serie di successivi esami, in particolare quello istologico e quello tossicologico, che saranno necessari per risalire alle cause esatte del decesso. Intanto la salma, che era finita sotto sequestro all’obitorio dell’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania, è stata restituita alla famiglia per permettere lo svolgimento del rito funebre.
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