Camerota, droni e tracciante colorato per acciuffare i furbetti degli scarichi in mare
| di Luigi MartinoDopo le polemiche apparsa sui social nei giorni scorsi inerenti a probabili macchie marroni che si sarebbero formate a mare nello specchio d’acqua antistante la spiaggia della Calanca a Marina di Camerota, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Salvatore Scarpitta, ha avviato una serie di controlli.
Questa mattina l’acqua si presentava limpida. Secondo quanto appreso dalla pagina Facebook istituzionale dell’ente «la condotta a ridosso della passeggiata dove è situata la statua di Padre Pio, è ormai dismessa e fuori uso da qualche giorno. Al suo posto è stata installata una pompa che spinge i reflui nel nuovo impianto di depurazione. Le macchie che di rado si formano in quella zona, dunque, non provengono da scarichi pubblici».
Da qui l’appello: «Ora, però, serve il buon senso di tutti e, dove non arriva l’intelligenza, arriverà il pugno duro dell’Amministrazione. Indossiamo i panni di sentinelle, denunciamo, controlliamo, segnaliamo. C’è qualcuno che non vuole bene al nostro territorio. Intanto il sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, tiene a precisare che sono in corso controlli con l’ausilio di droni e sopralluoghi approfonditi da parte di esperti subacquei. Il tutto anche grazie alla collaborazione degli operatori turistici. Inoltre si sta immettendo del tracciante colorato nelle tubature delle strutture ricettive per verificare l’integrità degli scarichi, a volte anche all’insaputa dei gestori. Chi inquina il nostro mare va fermato con ogni mezzo e ad ogni costo».
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