Camerota, espianto organi Vasile salva 5 persone
| di Luigi MartinoQuello eseguito sabato mattina grazie alla generosità della famiglia di Vasile Ghica, il 48enne rumeno deceduto in seguito ad una presunta caduta avvenuta a poche decine di metri da casa a Marina di Camerota, è stato il dodicesimo prelievo di organi eseguito presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.
L’equipe di medici al lavoro nelle sale operatorie ha prelevato cornee, fegato e reni destinati a cinque pazienti campani. Ma c’è di più perché il cuore è stato destinato ad un paziente pugliese, quindi fuori regione. Un intervento simile qualche mese fa quando il cuore di un paziente cilentano prelevati al San Luca fu destinato all’ospedale Niguarda di Milano.
Negli ultimi 5 anni, nonostante le enormi difficoltà legate alla pandemia degli ultimi due anni, sono stati eseguiti dodici prelievi di organi, di cui gli ultimi tre nell’ultimo anno.
Il 23 febbraio il primo prelievo su un paziente di Agropoli di 42 anni, il primo agosto su un giovane turista di Crema colto da malore durante una vacanza a Palinuro con gli amici dell’oratorio. L’ultimo sul muratore 48enne ritrovato in una pozza di sangue dianzi alla sua abitazione in località Marco a Marina di Camerota.
Gli origani sono stati trasferiti presso le struttura sanitaria di riferimento per i trapianti anche grazie ai mezzi di soccorso atterrati presso l’eliporto di Pattano.
Tre interventi che hanno salvato tante vite umane grazie alla generosità delle famiglie dei donatori e alla professionalità dei sanitari dell’ospedale San Luca, in particolare delle unità operative di Rianimazione e Anestesia attente affinché questa importante attività venga sempre più favorita e potenziata.
Intanto oggi pomeriggio si sono tenuti i funerali di Vasile nella chiesa di Sant’Alfonso a Marina di Camerota. Alle spese per il rito funebre hanno collaborato tanti cittadini. La salma del 48enne non tornerà in patria, sarà sepolta al cimitero di Marina di Camerota.
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