Camerota, migliorano condizioni giovane accoltellato: i due aggressori in centro accoglienza
| di Antonio VuoloMarina di Camerota è sotto shock dopo un violento episodio di cronaca nera che ha visto un giovane di 21 anni ferito gravemente all’addome. L’aggressione è avvenuta nella notte tra sabato e domenica sul lungomare della cittadina cilentana, un luogo solitamente frequentato da turisti e famiglie. Il giovane rimane in prognosi riservata presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, ma i medici riportano un miglioramento delle sue condizioni di salute.
L’aggressione e i responsabili
L’aggressione è stata perpetrata da due minorenni di 16 e 17 anni, provenienti rispettivamente da Milano e dalla provincia di Firenze, insieme a un 19enne anch’egli residente a Milano. I due minorenni sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio, mentre il 19enne è stato denunciato a piede libero.
Dopo il fermo, i due minori sono stati trasferiti in centri di prima accoglienza: il 16enne si trova a Napoli, mentre il 17enne è stato condotto in una struttura a Firenze, dove era diretto il giorno dopo l’aggressione. Ora, entrambi sono in attesa della convalida dell’arresto da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Salerno.
Le indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la dinamica dell’accaduto. Nei giorni successivi all’aggressione, sono state ascoltate sei persone che si trovavano nei pressi del luogo del delitto al momento dei fatti. Secondo le ricostruzioni, l’accoltellamento è scaturito da una banale lite iniziata per futili motivi, forse una parola di troppo o uno sguardo sbagliato, che è poi degenerata nella violenta aggressione.
Reazioni della comunità
L’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra i residenti e i turisti di Marina di Camerota, località rinomata per la sua tranquillità e bellezza naturale. Le autorità locali stanno collaborando attivamente con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza nella zona e prevenire ulteriori episodi di violenza.
Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica e sulla necessità di misure preventive per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro. La comunità è unita nel supportare la famiglia della vittima e nel chiedere giustizia per quanto accaduto.
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