Camerota, inchiesta parcheggi. Sindaco: «I fatti»
| di RedazioneSono 9 le persone iscritte nel registro degli indagati, finite in un’inchiesta giudiziaria che vede coinvolto il Comune di Camerota e la Soget spa. Il gip del tribunale di Vallo della Lucania, ha chiuso le indagini e notificato gli avvisi, attraverso la locale caserma dei carabinieri, al sindaco Mario Scarpitta, alla prima giunta della sua maggioranza, al segretario comunale, al responsabile dell’ufficio Finanziario e a due persone della Soget. Le indagini sono relative a presunti reati riferiti alla rimodulazione del contratto con la Soget S.p.A. e al successivo affidamento del servizio parcheggi alla medesima Società.
«Fermo restando (e ci mancherebbe) il rispetto per gli Inquirenti che fanno il loro lavoro ed hanno l’obbligo di approfondire ogni singolo aspetto, è allo stesso tempo doveroso chiarire che siamo fiducioso nel chiarire il prima possibile la totale estraneità a tutto quanto in astratto si contesta» sottolinea il sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, due giorni dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia. «L’Amministrazione comunale da me guidata si è infatti insediata quando la maggioranza precedente aveva dapprima esternalizzato il servizio e poi affidato a Soget S.p.A., che aveva vinto non solo la gara europea, ma addirittura il giudizio amministrativo iniziato da chi era arrivato dopo – continua Scarpitta -. Abbiamo, questo è vero, rinegoziato il contratto, ma l’unica colpa che potranno addossarci sarà quella di aver fatto risparmiare 3,3 MILIONI DI EURO ai cittadini di Camerota. Abbiamo scritto bene: tre milioni e trecento mila euro. L’abbiamo fatto utilizzando gli strumenti previsti dalla legge, vale a dire l’art. 106 del Codice dei Contratti. Non abbiamo avvantaggiato nessuno al di fuori della gente di Camerota. Era giusto farlo, poiché non si potevano riconoscere all’Agente della Riscossione gli importi di cui al contratto originario, a nostro avviso troppo penalizzanti per l’Ente. Dietro la nostra azione amministrativa c’è sempre un lavoro di analisi, approfondimento e studio».
«Siamo pronti a chiarire ogni legittimo dubbio, fiduciosi che si tratti solo di un equivoco – continua il primo cittadino -. Lo stesso vale per l’affidamento del servizio relativo ai parcheggi. Prima di noi se ne occupava, con risultati poco lusinghieri, la Società partecipata Calanca srl, che abbiamo deciso da subito di mettere in liquidazione. Nell’impossibilità di procedere all’assunzione di personale necessario per lo svolgimento di un servizio strategico, ci siamo determinati per l’affidamento all’esterno alle migliori condizioni possibili, quelle che potevano garantire il maggior risparmio di spesa ed i maggiori ricavi. In maniera quasi naturale, dunque, approfittando della disponibilità manifestata dalla Soget Spa, abbiamo temporaneamente affidato loro questa possibilità. Il tutto nel pieno rispetto delle norme ed utilizzando, anche in questo caso, precise disposizioni di legge. Chiariremo tutto ciò quanto prima, chiedendo di essere sentiti e documentando ogni singolo aspetto. Siamo certi che la verità verrà presto a galla e si accerterà che tutto quanto compiuto è lecito, legittimo, fatto nel solo interesse di Camerota e dei Camerotani. Con la forza di poter scrivere, senza possibilità di smentite. Con lealtà e onestà, nell’unico interesse possibile: quello del mio paese» chiosa Scarpitta.
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