Camerota, l’opposizione: «Le promesse mancate della maggioranza»
| di Redazione«Come ogni anno, vorremmo cogliere l’occasione per fare un riassunto di quello che è stato fatto negli ultimi tempi dall’attuale maggioranza del Comune di Camerota e per porre alcune domande. È assurdo, per noi, notare come la maggior parte delle domande poste l’anno scorso siano ancora valide». A dirlo sono i consiglieri del gruppo di opposizione del comune di Camerota “Uniti per cambiare”.
Nell’elenco figurano la strada Camerota Lentiscosa. «Per quanto tempo slitterà ancora la riapertura ufficiale della strada? E soprattutto, la stessa può essere ritenuta sicura? Perché le auto vi transitano ogni giorno nonostante non sia mai stata collaudata e inaugurata?», scrive l’opposizione; la palestra della scuola nella frazione Marina. «Quanto si dovrà attendere per la consegna dei lavori programmata per settembre 2022? Vogliamo continuare ad utilizzarla come parcheggio a pagamento durante la stagione estiva?»; il centro di aggregazione a Lentiscosa per il quale scrivono: «Era il 6 luglio 2021 quando inauguravi i lavori, era l’8 aprile 2022 quando nel tuo viaggio nei cantieri promettevi una consegna imminente dei locali… E invece?».
Il Palazzo Salerno di Camerota. «Consegna dei lavori effettuata l’8 novembre 2017. Cinque anni dopo ci si aspetterebbe di poter assistere a spettacoli ed eventi culturali al suo interno, ma non qui, non a Camerota», scrivono i consiglieri. Nell’elenco anche il campo sportivo di Camerota. «Che vergogna, sindaco! Ennesimo stop ai lavori per difformità al progetto (vedi nota del direttore dei lavori). Ti invitiamo a farti passare le carte, così eviteresti di dichiarare cose inesatte in consiglio comunale». E poi il nuovo piano urbanistico comunale, per cui scrivono: il tuo “evento storico di eccezionale portata strategica” … ne abbiamo perso le tracce. Potremmo parlare di inadempienza?». Nel mirino dell’opposizione anche «il potenziamento e l’efficientamento dei servizi idrici in località San Marco …a che punto siamo? dove è finito il progetto della Consac?» e i «lavori di messa in sicurezza e riqualificazione del porto di Marina inaugurati in grande spolvero qualche giorno prima delle elezioni… dopo la sentenza del Consiglio di Stato, quali sono gli atti e i provvedimenti da te assunti?».
«Prendiamo atto delle tue dichiarazioni sulla debitoria, anche questa è propaganda? I conti non tornano già dalle tue dichiarazioni, faremo chiarezza dopo un’attenta analisi degli atti», scrivono i consiglieri di minoranza chiudendo l’elenco sulla vicenda della Mingardina. «E per chiudere in bruttezza, due parole: una sigla e un numero che conoscerai benissimo… Sp562. A che punto siamo con la messa in sicurezza con la strada di Cala del Cefalo? O dovremmo dire Cava del Cefalo? Passano gli anni ma le opere restano incompiute, questo è il frutto dei sei anni di mandato di Mario Salvatore Scarpitta, ben vengano altre opere, ne attendiamo fiduciosi l’arrivo purché non restino mera propaganda e nella speranza che le “vecchie” vengano portate a termine e consegnate alla cittadinanza».
©Riproduzione riservata