Camerota, l’opposizione: «Scarpitta è rimasto alla Fase 1. Il comune deve ripartire»
| di Redazione«In questi due mesi di emergenza, siamo rimasti in silenzio per quel senso di responsabilità che comunque ci compete, anche se solo come consiglieri di opposizione. Abbiamo anche in parte condiviso le azioni mirate a contenere l’emergenza, e abbiamo anche messo a disposizione dell’amministrazione le nostre energie e le nostre idee. Ma ora Camerota deve ripartire». Così il capogruppo di opposizione Pierpaolo Guzzo. La minoranza in seno al consiglio comunale di Camerota lancia l’allarme: «Mentre negli altri comuni i sindaci stanno lavorando alla fase 2 per la ripartenza ed il rilancio delle attività economiche e turistiche, a Camerota abbiamo l’impressione che il sindaco sia rimasto fermo alla Fase 1. – attacca il leader di Camerota Riparte – Qui c’è bisogno di darsi una svegliata. Non si può più parlare solo di blocchi stradali, presidi e quant’altro, che suonano, tra l’altro, da pericoloso deterrente per quei coraggiosi turisti che, comunque, hanno scelto la nostra terra per le loro vacanze. Ora è giunto il momento che deve scoprire finalmente le carte. Deve dire agli imprenditori turistici e ai lavoratori così come ai commercianti e ai balneari, come intende aiutare il comparto a superare questa crisi che rischia di fare vittime tanto quanto il coronavirus. Ecco perché abbiamo pensato come gruppo di opposizione, di predisporre un pacchetto di proposte per superare l’emergenza economica», annunciano Pierpaolo Guzzo, Enzo Del Gaudio e Mimmo Spiniello.
Il gruppo d’opposizione dunque chiede il varo di un vasto elenco di misure economiche tra cui si segnalano: la riduzione dei costi dei parcheggi estivi, la sospensione della tassa di soggiorno per tutta la stagione turistica 2020, la sospensione degli accertamenti e ingiunzioni e pignoramenti della Soget fino al 31 dicembre 2020. Inoltre, «i commercianti che sono rimasti chiusi in conseguenza del lockdown disposto dal governo dovranno vedersi ridotte proporzionalmente le tasse, ed in particolare la Tari che deve essere assolutamente riperimetrata al periodo di effettivo esercizio dell’attività». E poi ancora «sono previsti incentivi per gli operatori turistici che mantengono i livelli occupazionali, e un bonus per coloro che aumenteranno le proprie forze lavorative rispetto all’anno scorso». Ed inoltre: parcheggi affidati ai balneari a Mingardo e non alla Soget; sgravio della Tosap per bar e ristoranti, dando la possibilità di ampliare gli spazi gratuitamente per la stagione 2020, per la posa di tavolini e sedie. «Di queste ed altre proposte ne discuteremo in consiglio comunale, dice Guzzo. Anche se – fanno sapere dall’opposizione – le notizie che ci giungono sono a dir poco allarmanti. A quanto pare il sindaco Scarpitta, a differenza di altri suoi colleghi, non intende prevedere nessuna misura di sostegno economico per le famiglie ed imprese. Sfugge ancora una volta dalle sue responsabilità».
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