Camerota: nuovo stop per lavori Mingardo, incubo infinito. Ora la Pasqua è davvero a rischio

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Camerota: nuovo stop per lavori Mingardo, incubo infinito. Ora la Pasqua è davvero a rischio

Ieri sera, lunedì 3 aprile, dopo le 21.00, una telefonata giunta da enti sovracomunali al Comune per convocare il sindaco di Camerota e i tecnici a prendere parte all’ennesimo tavolo istituzionale. Argomento al centro della discussione: i lavori che dal 4 gennaio stanno interessando una vecchia frana lungo la strada del Mingardo, l’arteria che collega Marina di Camerota a Palinuro. Tradotto? Salta la Pasqua.

Ora la riapertura prevista per il venerdì Santo appare come un miraggio. Quasi impossibile. Cosa succederà lungo le strade alternative strette e pericolose? E le code di auto che si creeranno all’interno dei borghi dell’entroterra? E i mezzi pesanti? E i giovani diretti ai luoghi della movida? E, cosa più importante, in caso di emergenza, quanto impiegheranno le ambulanze a raggiungere gli ospedali di Sapri e Vallo della Lucania.

La strada provinciale 66 Ciglioto finora, con flussi moderati, ha retto e, nonostante la bassa stagione, ha fatto comunque registrare disagi e ritardi. Per il fine settimane di Pasqua è previsto un forte incremento di turisti, le strutture ricettive tornano ad essere pienamente fruibili. Sale la preoccupazione. Secondo quanto trapela da ambienti comunali, il primo cittadino sarebbe pronto a convocare sul posto il Prefetto.

Ma, appunto, ricordando l’incontro che si è tenuto a Salerno il 22 marzo scorso, in quell’occasione il capo della Protezione Civile ha ribadito che la strada del Mingardo è inserita nelle mappe di protezione civile e segnalata come arteria di fondamentale importanza per la sicurezza di tutto il territorio. Come mai è chiusa da tre mesi e gli interventi proseguono a singhiozzo fermati a distanza di pochi giorni per convocare altri tavoli istituzionali?

Gli interventi che proseguono dall’inizio del nuovo anno, stanno interessando una frana che minacciava seriamente l’incolumità e la sicurezza della strada statale 562 all’altezza dello scoglio della Vela e di cala Finocchiara. Dopo le operazioni di brillamento, gli operai stavano procedendo in modo celere alla messa in sicurezza e al ripristino del manto stradale. Ora è di nuovo tutto fermo e non si ha alcuna certezza sul futuro.

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