Camerota, Soprintendenza interviene sui lavori al Mingardo
| di RedazioneImmediata sospensione dei lavori, relativamente gli interventi previsti nell’ordinanza 13, e la diffida a predisporre, nel più breve tempo possibile, un progetto di restauro paesaggistico del sito inciso dalle demolizioni. E’ quanto ordinato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino al Comune di Camerota circa i lavori in località Cala Finocchiara e Spiaggia La Vela, sulla strada del Mingardo. Lo fa sapere, in una nota, la soprintendente Raffaella Bonaudo.
Si legge ancora: «Diffida il Comune di Camerota ad attivare per le opere illecitamente eseguite a redigere un piano paesaggistico del sito inciso dalle demolizioni, nel quale potrà essere contemplata la protezione dell’asse stradale dai marosi, da sottoporre alle autorizzazioni di legge anche con un eventuale ricorso ad una conferenza dei servizi».
«Stiamo proseguendo su questo tipo di lavori – ha detto il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta ai microfoni di Ondanews – Non appena riaperta al traffico la Provinciale, speriamo anche provvisoriamente per le imminenti festività pasquali, vedremo con tutti gli enti il da farsi per ripristinare tutto quanto c’è da ripristinare. Non è il momento delle polemiche. Noi siamo fermi sul fatto che abbiamo agito in somma urgenza. L’obiettivo è riaprire la strada in tutta sicurezza perché la stessa Soprintendenza riconosce che la strada attualmente non è in sicurezza. Noi dobbiamo solo far accertare alla Soprintendenza che la falesia non verrà toccata e che, anzi, una volta tolti i massi pericolanti la falesia che prima non si vedeva a causa di questa frana verrà fuori. In un tavolo tecnico in Prefettura è emerso che la SP562 è una strada di protezione civile. Su questo siamo tutti d’accordo e da lì partiremo per fare il proprio lavoro, ciascuno secondo le proprie competenze, per riportare la strada allo stato in cui era prima della frana».
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