Camerota, tre studentesse vincitrici del Premio di Studio “Luigi Celia”
| di Marianna ValloneLa violenza sulle donne, raccontata dagli studenti di Camerota, attraverso la prosa, la poesia e le arti figurative. La prima edizione del Premio di Studio “Luigi Celia”, indetto dall’associazione I Triatisti, ha tratto ispirazione dal tema dello spettacolo che la compagnia teatrale ha messo in scena quest’anno a Marina di Camerota, «I Pescatori» di Raffaele Viviani.
Alla premiazione, che si è svolta venerdì mattina al Cinema Bolivar, erano presenti i familiari del compianto prof. Luigi Celia, il figlio Stefano e la vedova Elda Ciociano, la vicepreside dell’Istituto Comprensivo di Camerota Costantina Ruocco, la giuria che ha valutato le opere, gli insegnanti e tutti gli alunni.
Le opere premiate
Premiate tre alunne della scuola secondaria di Primo grado dell’Istituto comprensivo statale di Camerota, a cui era rivolto il concorso. Premio sezione arti letterarie ad Agata Carmen Gallo con l’opera “L’uccisione delle donne con il cotone”; premio sezione arti figurative a Nunzia Pia Gatta con l’opera “Violenza sulle donne” e premio sezione video a Dayane Toriello con l’opera “Ti ho creduto”
Il premio
Il progetto, dedicato al prof Luigi Celia, è nato per ascoltare e raccogliere la voce dei ragazzi su temi importanti d’attualità, attraverso gli strumenti della poesia, della prosa, del disegno, della fotografia e del video.
Visibilmente emozionata l’associazione. «Abbiamo voluto dedicare il Premio al prof Luigi Celia perché è grazie a lui se siamo qui. Ha gettato le basi per il teatro a Marina di Camerota», ha detto Marianna Scarpato. «I lavori dei ragazzi erano tutti stupendi, la giuria ha avuto grande difficoltà per sceglierne tre per ogni sezione». Soddisfazione è stata espressa anche dalla vicepreside Costantina Ruocco, che ha portato i ringraziamenti della dirigente. «Sono molto orgogliosa. Gli alunni hanno colto con entusiasmo la partecipazione al concorso».
Rivedi qui la premiazione (diretta a cura di Licusati Live)
Le foto (Gioacchino Cavaliere)
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